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Conciliazione maternità e lavoro: in arrivo oltre 3 milioni per le neo-mamme umbre

Proietti: “Sosteniamo economicamente le famiglie in cui arriva un neonato"

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La Giunta regionale dell’Umbria ha stanziato 3 milioni e 420mila euro in favore delle madri lavoratrici, o in cerca di occupazione, per agevolare l’accesso ai servizi che favoriscono la conciliazione tra maternità e lavoro.   
     Le risorse stanziate superano di oltre 1 milione quelle previste nel 2023 e nel 2024 ed è stata ampliata anche la platea delle possibili richiedenti: potranno fare domanda le donne che sono diventate madri nell’ultimo anno e mezzo, anziché nell’ultimo anno come previsto negli anni precedenti.        
     “L’inversione della tendenza demografica negativa che investe la nostra Regione, così come il resto del Paese, è un tema che richiede strategie di sistema e servizi adeguati ma anche risposte immediate – ha spiegato la presidente Proietti, che ha anche la delega alle Politiche familiari - La nascita di un bambino è una grande speranza e ha ovviamente un impatto nella vita dei genitori e soprattutto delle mamme. Con questo avviso vogliamo sostenere concretamente le madri nei primi mesi di vita dei loro bambini – ha sottolineato la Presidente - così che l’arrivo di un figlio in famiglia sia sostenuto e supportato”.      
     “Questo intervento rappresenta però solo un primo passo di un percorso più ampio al quale stiamo lavorando – ha concluso la presidente Proietti - A partire dal prossimo anno infatti costruiremo un sistema strutturale di servizi di sostegno alla genitorialità programmando, insieme ai Comuni e alle Zone sociali, misure che facilitino e supportino l’accesso ai servizi per l’infanzia e agli asili nido con l’obiettivo di rendere l’educazione nella fascia di età 0-6 anni come primo livello dell’istruzione per tutti”.    
     Dalla pubblicazione dell’avviso potranno fare domanda le madri naturali, adottive o affidatarie di bambini nati tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 2025. La misura si rivolge anche alle madri che hanno adottato o avuto in affido un minore nello stesso periodo di riferimento. Il contributo, pari a 1.200 euro per ciascun figlio, sarà assegnato in base a una graduatoria stilata in funzione dell’Isee ed è compatibile con altri benefici nazionali, regionali e comunali per il sostegno alla famiglia.

Redazione
© Riproduzione riservata
09/10/2025 07:16:19


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