I mille de L'Intrepida: dall'America alla Tunisia ad Anghiari per la ciclostorica

Va in archivio l'ennesima edizione da record con già tanti progetti per il futuro
Dall’America a tutta l’Europa centrale, con una nutrita rappresentanza anche dalla Tunisia. Tutti pazzi per l’Intrepida, l’evento che ha animato la quattro giorni anghiarese con l’epilogo ieri mattina in compagnia della ciclostorica. Mille i partenti che sono anche il tetto massimo, provenienti da ogni angolo d’Italia ma anche una buona rappresentanza di stranieri; molte anche le donne iscritte, quasi 300. Lo spettacolo unico che di fatto si ripete ogni anno la terza domenica del mese di ottobre: ieri mattina, con in testa il sindaco Alessandro Polcri e il vice Claudio Maggini (sempre presenti), alle 8.45 in punto sulle note dell’Inno di Mameli il lungo serpentone si è staccato da piazza Baldaccio con il saluto del presidente Fabrizio Graziotti, passando sotto la Galleria Girolamo Magi completamente rinnovata, per poi distribuirsi nei tre percorsi – il corto da 42, il lungo da 80 e addirittura l’Intrepido da 120 chilometri – che solcano la Valtiberina Toscana e parte di quella umbra. Mille sorrisi che hanno sposato la causa tutta anghiarese, iniziata il giovedì mattina con le scuole e la Carta Etica dello Sport proseguita poi il venerdì al teatro con “Aspettando L’Intrepida” in compagnia dei big del ciclismo del passato. Il sabato, poi, il centro di Anghiari si è animato di tanta gente che ha vissuto in pieno questo evento. Un appuntamento oramai consolidato che funge anche da indotto turistico per l’intera Alta Valle del Tevere con le strutture ricettive praticamente piene. L’Intrepida è vita, L’Intrepida è storia e cultura ma anche tanto divertimento nei vari ristori che il pedalatore – che sia professionista oppure occasionale – vive appieno gustando anche quelle che sono le prelibatezze del territorio. Il pettorale numero mille è stato indossato, la festa c’è stata e Anghiari ringrazia le tante persone che hanno vissuto questo momento sia per chi ama le due ruote, ma anche per chi ama l’atmosfera vintage di un tempo; quasi duecento, infatti, le persone che hanno partecipato ieri mattina anche alla camminata promossa dal Cai di Sansepolcro. Partenza dal centro storico, arrivo al Castello di Sorci e ritorno.
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