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Sangue, esce il libro che racconta le storie e le esperienze dei donatori di Avis Toscana

La presidente Firenze: “E' uno strumento prezioso, per dare voce a migliaia di volontari”
Si intitola “Percorsi della donazione di sangue. Il ruolo di Avis in Toscana” il nuovo volume curato da Irene Psaroudakis e Andrea Salvini, pubblicato nella collana Ripensare il Terzo Settore di Pisa University Press. Il libro raccoglie e analizza i risultati di Re.Atti.Vo., il progetto promosso da Avis Toscana per comprendere le ragioni della diminuzione dei donatori attivi e le trasformazioni culturali che incidono sulla propensione alla donazione.
“Questo libro nasce da un percorso impegnativo e condiviso, che ha dato voce a migliaia di persone e alle loro storie di dono – spiega Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana –. ‘Percorsi della donazione’ è uno strumento prezioso per chi lavora ogni giorno per garantire autosufficienza di sangue e plasma, e ci aiuta a leggere con lucidità anche ciò che di solito resta nell’ombra: le ragioni di chi si allontana, i cambiamenti della società, le nuove sfide del volontariato”.
Il testo rappresenta oggi uno strumento di analisi unico nel suo genere, grazie all’accesso al database storico dei donatori Avis, uno dei più completi in Italia, e agli oltre 370 ex donatori che hanno partecipato al questionario realizzato dall’Università di Pisa. Il lavoro approfondisce non solo i dati quantitativi, ma anche le motivazioni, le aspettative, le difficoltà di conciliazione con la vita quotidiana e le dinamiche dell’”oblio”, ovvero l’allontanamento progressivo dalla pratica del dono.
“Questa ricerca nasce dall’ascolto diretto dei donatori e degli ex donatori di Avis Toscana – sottolinea Andrea Salvini, uno dei due curatori del volume –. Non è solo un libro di analisi: è un invito a capire le traiettorie individuali, i motivi che avvicinano e quelli che allontanano, il modo in cui la società cambia e con essa cambia il volontariato. Abbiamo voluto restituire uno sguardo onesto e rigoroso, perché comprendere questi processi è il primo passo per rafforzare una cultura del dono capace di parlare alle persone di oggi”.
Tra i temi più rilevanti emergono la difficoltà di conciliare gli impegni personali con la donazione, la minore salienza del gesto nelle fasce più giovani, la perdita di contatto nel tempo, ma anche la necessità di procedure più snelle, comunicazioni più efficaci e una maggiore flessibilità dei percorsi donazionali. Il volume dedica uno spazio importante alle donne e ai giovani, segnalando dinamiche specifiche e potenziali strategie per il coinvolgimento di lungo periodo.
“Nei prossimi giorni – conclude la presidente di Avis Toscana Firenze – consegneremo una copia del libro alla nuova assessora regionale con delega all’associazionismo, Alessandra Nardini, e alla nuova assessora alla sanità, al diritto alla salute e alle politiche sociali, Monia Monni. È un gesto simbolico ma significativo, perché in queste pagine c’è un pezzo importante della Toscana e della nostra storia collettiva: un impegno civile che continua, evolvendo insieme ai bisogni della comunità”.

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