PD Cortona: “Bene il presidio per l’Ospedale. Priorità alla salute, non alla propaganda"

In merito alla mobilitazione per l’Ospedale della Fratta, il Partito Democratico di Cortona non si tira indietro. Accogliamo l’invito del Sindaco. Lo facciamo perché crediamo fermamente nel valore strategico dell’Ospedale "Santa Margherita", che le nostre giunte hanno voluto e contribuito a far nascere. La nostra priorità è la difesa del diritto alla salute dei cittadini cortonesi e della Valdichiana, un obiettivo che deve venire prima di ogni polemica politica.

Siamo convinti che serva un fronte comune, e proprio per questo stiamo facendo la nostra parte. A tal proposito, ricordiamo che abbiamo già elaborato e consegnato al Direttore Generale Marco Torre e alla Giunta Regionale della Toscana un documento specifico, nel quale abbiamo indicato soluzioni percorribili e priorità per la risoluzione delle problematiche del presidio e dei servizi territoriali della Valdichiana: non ci limitiamo a chiedere, ma proponiamo.

Proprio alla luce di questo confronto, siamo soddisfatti degli impegni assunti dall’Azienda Sanitaria durante la recente Conferenza dei Sindaci, che sembrano andare nella direzione da noi auspicata. Il nostro obiettivo ora è vigilare affinché questi impegni vengano rispettati.

È però fondamentale dire le cose come stanno: per garantire servizi efficienti serve che ognuno faccia la propria parte. La Regione Toscana sta facendo uno sforzo straordinario, destinando alla sanità 8,2 miliardi di euro, di cui ben 330 milioni reperiti direttamente dal bilancio regionale per sopperire ai trasferimenti statali che, purtroppo, continuano ad essere insufficienti.

Non si può chiedere di più alla sanità pubblica locale senza che il Governo nazionale garantisca le risorse necessarie. È essenziale che Governo, Regione, ASL e Amministrazione Comunale lavorino ciascuno per le proprie competenze.

Continueremo a lavorare con responsabilità e coerenza. Forti delle proposte puntuali già presentate alla Azienda sanitaria, saremo al presidio per testimoniare il nostro impegno a sostegno di un potenziamento reale della struttura, opponendoci però fermamente a qualsiasi tentativo di trasformare una legittima preoccupazione dei cittadini in mera propaganda elettorale.