Disarticolata centrale dello spaccio nel centro di Arezzo: avrebbe fruttato 60mila euro

La Polizia di Stato arresta un cittadino italiano per traffico di sostanze stupefacenti
Il giorno della vigilia di Natale gli investigatori della Squadra Mobile, all’esito di un servizio volto alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 45 anni per il reato di traffico di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90.
Gli operatori di polizia, nel corso di un servizio in abiti civili, notavano alcuni movimenti sospetti posti in essere da un soggetto italiano noto agli agenti per diversi precedenti di polizia in materia di stupefacenti e a quel punto, decidevano di fermare il soggetto per procedere ad un controllo. Dati i precedenti di polizia a carico dell’uomo ed il suo palese stato di nervosismo, gli agenti della Squadra Mobile decidevano di procedere, secondo le garanzie di legge, ad una perquisizione domiciliare nei confronti dell’uomo.
La perquisizione dava esito positivo e consentiva di rinvenire all’interno dell’abitazione 10 involucri in cellophane trasparente termosaldati contenenti 68 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, ulteriori 3 sacchetti di tipo alimentare in nylon annodati e contenenti altri 156 grammi cocaina, 5 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo lordo di mezzo chilogrammo ed infine 2 buste in nylon trasparenti contenenti complessivamente 1 kilogrammo di marijuana, oltre a bilancini ed altro materiale atto al taglio e al confezionamento dello stupefacente.
Il tutto veniva debitamente posto sotto sequestro.
Veniva dunque disarticolata una vera e propria centrale dello spaccio atta al confezionamento e allo stoccaggio dello stupefacente che sul mercato, nella vendita al dettaglio avrebbe fruttato tra i cinquanta e i sessantamila euro.
Notiziato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Arezzo, l’uomo veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e veniva condotto in Questura per gli adempimenti di rito, per poi essere trasferito presso la casa Circondariale di Arezzo a disposizione dell’A.G. per la convalida dell’arresto.
Si precisa che l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quello delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Commenta per primo.