Eletti a Roma i problemi in vallata
In Altotevere raddoppiato il numero
Le statistiche a livello nazionale parlano di un deputato o senatore a livello nazionale ogni 100mila abitanti, per una stranezza tutta italica e locale dovuta pure alla legge elettorale, in un Comune come quello di Città di Castello sono stati ben quattro i deputati; infatti, la truppa degli altotiberini a Roma si ingrossa, anzi raddoppia. Dopo Riccardo Augusto Marchetti della Lega, eletto con la coalizione di centrodestra alla Camera nel sistema uninominale vincitore del suo collegio alla sua prima esperienza in Parlamento, quindi invece ci sono tre conferme quelle di Anna Ascani e Walter Verini eletti con il Pd nel sistema plurinominale già eletti nel 2013 in Umbria, e Catia Polidori, questa volta per la prima capolista di Forza Italia nel proporzionale nella nostra regione. Ci sarebbe da gioire, ma per ora gli unici che possono essere soddisfatti sono loro quattro, magari più contento Marchetti per l’exploit della Lega, che non gli altri tre certamente “sconfitti” Ascani e Verini per la débâcle del Pd e anche poche gioie per la Polidori visto il ridimensionamento di Forza Italia. Dopo aver dato conto dell’elezione dei quattro, si spera che a prescindere dai ruoli di maggioranza o di opposizione che andranno a ricoprire si facciano tutti carico delle annose problematiche che da anni e anni riguardano l’intera collettività tifernate, ma giustamente aggiungiamo noi l’intera collettività altotiberina. Strade, ferrovia, lavoro, sanità, turismo sono materie che non dovrebbero vedere visioni contrapposte, ma solo ed esclusivamente una visione comune, nel corso di un recente incontro promosso da Lions Club tifernate aperto alle relazioni del sindaco di Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro in particolare Cornioli e Bacchetta si sono lasciati assumendo l’impegno di aprire un confronto per verificare tutte le sinergie attuabili nel settore culturale-turistico dove gli insensati paletti istituzionali possono essere meglio aggirati. Il tutto anche se “i politici umbri non prendono voti a Sansepolcro e quelli toscani non ne prendono a Città di Castello”, l’unica alternativa sarebbe costituita dalle futuribili macroregioni destinate a riunire una vallata così storicamente discriminata. Forza nuovi e vecchi deputati mettetecela tutta fate presto che è tardi
Paolo Puletti
Giornalista professionista. Una vita dedicata all’informazione locale, partendo dalle prime esperienze nelle radio libere a metà degli anni settanta, quindi con le tv locali e dal 1983 con il Corriere dell’Umbria, Esperienze come collaboratore dell’agenzia Ansa e gestione di numerosi uffici stampa. Una attenzione spasmodica per ciò che accade nel territorio, sia umbra che toscana, perché si deve migliorare sempre. In gioventù anche arbitro di pallavolo sino alla serie B. Sposato con Sandra, padre di Lucia e Luca, innamorato dei nipoti Camilla, Tommaso e Margherita. redazione@saturnonotizie.it
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