Sansepolcro: "Lettura targhe su tutti gli accessi in città"
Assessore Marzi: "Adesso lavoreremo sulla videosorveglianza interna"
Strade di accesso alla città tutte munite di “occhio”. La fresca installazione è avvenuta da parte del vicino Comune umbro di San Giustino, ma vale anche per Sansepolcro. Al confine fra i due territori e le due regioni, in località La Dogana (la zona è ad alta densità abitativa), è stato infatti piazzato un palo con l’indicazione del passaggio pedonale – illuminato di notte – e con anche una telecamera per la lettura targhe. “Questa operazione rientra in una sorta di accordo non scritto, ma sostanziale, fra le due amministrazioni – afferma l’assessore biturgense alla sicurezza, Riccardo Marzi – nel senso che noi ci siamo incontrati con i colleghi di San Giustino e concordato sul fatto che avremmo provveduto a prenderci in carico una telecamera ciascuno. Loro l’hanno posizionata lungo la vecchia statale 3 bis, noi lo abbiamo fatto da poco sulla strada che dal Trebbio prosegue verso il depuratore e il confine, sempre con il sistema di lettura targhe. Quest’ultima può apparire come una strada secondaria, ma in realtà diventa una efficace scorciatoia per chi esce dalla E45 a San Giustino e vuol raggiungere Sansepolcro transitando per il Trebbio”. A questo punto, quindi, ogni veicolo in ingresso e in uscita percorre direttrici dotate di telecamere? “Di fatto è così: oltre a quelli nei due citati collegamenti con il versante sud, ricordiamo gli apparecchi già funzionanti sulla rotatoria della Senese Aretina con al centro il monumento allo sbandieratore (in prossimità dello svincolo sud della E45) e al Melello per la parte nord. Rimane scoperto – questo è vero – l’accesso dalla 258 Marecchiese, che però è meno frequentata rispetto alle altre. E lo ripeto: si tratta di telecamere che hanno tutte la lettura targhe”. Novità per la videosorveglianza nel centro storico e urbano? Sì, anche nell’ambito cittadino stiamo riorganizzando la rete. Vi sono in totale una quindicina di punti, quelli già individuati nel 2008 e rimasti tali, perché l’impianto aveva subito un guasto e nessuno – nel lungo lasso di tempo – si era preoccupato di ripristinarlo al meglio. Abbiamo ottenuto anche un finanziamento dalla Regione Toscana per questa specifica voce: nella prima tranche di interventi ci concentreremo su una metà delle postazioni, dando priorità a quelle fissate negli angoli ritenuti più strategici; occorre cambiare il server e in qualche caso anche la telecamera, ma abbiamo intenzione di agire quanto prima”.
Giulio82
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01/04/2018 10:59:28