Vinci e la casa museo di Leonardo
Famosa per aver dato i natali al più grande genio del Rinascimento italiano: Leonardo da Vinci
La cittadina di Vinci, tra i colli della Valdelsa e quelli del Montalbano, è un centro medievale ben conservato e piacevole da visitare, noto a livello internazionale per aver dato i natali al più grande genio del Rinascimento italiano: Leonardo da Vinci. Ancor oggi la vita della cittadina ruota tutta attorno alla figura dell’eclettica figura rinascimentale e lo stesso paese è diventato una sorta di museo diffuso dedicato al genio.
La prima tappa per una visita sarà quindi quella al Museo Leonardiano, un importante un centro di approfondimento sugli studi tecnici e scientifici di Leonardo, presentati con rigoroso riferimento al contesto del Rinascimento.
Le macchine e i modelli sono presentati con precisi riferimenti agli schizzi e alle annotazioni manoscritte dell’artista, affiancati anche da animazioni digitali e applicazioni interattive. All’inizio del percorso un grande pannello visualizza le tappe salienti della vita e dell’opera di Leonardo in relazione ai principali avvenimenti storici, culturali e sociali del tempo. L’attenzione sarà quindi attratta proprio dai modelli di macchine leonardesche: da quelle militari a quelle di cantiere, agli strumenti di uso scientifico.
A poca distanza dal centro del paese, in località Anchiano, si può tutt’ora visitare anche la Casa Natale di Leonardo. L’edificio, collocato nella cornice di un paesaggio collinare suggestivo, ospita una mostra didattica permanente. Completa l’itinerario vinciano la Biblioteca Leonardiana, un centro di documentazione specializzato sull’opera di Leonardo, punto di riferimento per studiosi italiani e stranieri. Il complesso museale ospitato nelle sedi di Palazzina Uzielli e del Castello dei Conti Guidi e la Biblioteca Leonardiana costituiscono un affermato centro di documentazione su Leonardo e sul suo tempo. Il Museo è inoltre una delle raccolte più ampie e originali dedicate a Leonardo ingegnere, architetto e scienziato. Lo spunto per l’istituzione del Museo nacque nel 1953, quando la IBM donò al Comune di Vinci una serie di modelli leonardiani.
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