Nella Valdelsa un bel paese da visitare é Castelfiorentino
Posizione strategica lungo la Via Francigena
Castelfiorentino è un centro della Valdelsa immerso in una campagnache oltre ad accogliere con la dolcezza del suo paesaggio, è ricca di testimonianze storico-artistiche. Importante per la posizione strategica lungo la Via Francigena, il paese è stato un significativo feudo fiorentino sin dal 1149, è stata infatti siglata proprio qui la pace dopo la battaglia di Montaperti (1260).
Il borgo di Castelfiorentino si è sviluppato in epoca medievale e poi rinascimentale in due nuclei, uno a valle, più moderno, con la chiesa di Santa Verdiana e l’omonimo museo; l’altro più alto e più antico, dove si trova la Raccolta Comunale d’Arte, e due cicli di affreschi di Benozzo Gozzoli, ammirabili in un nuovo museo nel cuore della città, il Museo Benozzo Gozzoli, che espone affreschi e sinopie realizzate tra il 1484 e il 1490. Nel ciclo di affreschi di Castelfiorentino il maestro, allievo di Beato Angelico, procede all’invenzione della sinopia e a interventi parziali nella stesura dei colori a fresco. I suoi lavori nei centri minori della Valdelsa risentono di un arcaismo popolaresco che tuttavia, nei migliori esemplari, gli consentì di approfondire una straordinaria vena poetica.
Nella zona di Castelfiorentino è certamente da visitare la Cappella della Madonna della Tosse, in località Dogana, dove è possibile ammirare alcuni tra i citati affreschi di Benozzo Gozzoli. Da qui è possibile raggiungere in poco tempo il piccolo ma suggestivo borgo di Castelnuovo d’Elsa, comune autonomo nel Medioevo, inserito al centro di un’area che porta ancora i segni di un paesaggio antropizzato, tipico prodotto della cultura agronomica toscana del 700-800, di cui fu esponente di spicco il marchese Cosimo Ridolfi, con la sua tenuta di Meleto.
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