La ex Ferrovia Centrale Umbra passa al 100% nelle mani di Ferrovie dello Stato

Ora si può andare verso l'innalzamento della velocità da 50 a 70 chilometri orari
Ora è ufficiale, la ex Ferrovia centrale umbra è pienamente nelle mani del gruppo Ferrovie dello Stato. Il che significa, innanzitutto, che si può procedere senza più intoppi all’adeguamento agli standard nazionali e dunque alzare il limite di velocità dei treni da 50 a 70 km/h. Il passaggio formale a Rete ferroviaria italiana è avvenuto lunedì 10 giugno con l’acquisto del 100% della società veicolo UM Ferro srl creata ad hoc e in cui era stato conferito il ramo d’azienda da parte di Umbria Tpl e Mobilità. Ne dà notizia l’assessore regionale Giuseppe Chianella, che esprime soddisfazione. «E’ il fatto più importante che registriamo nel settore del trasporto pubblico in Umbria, dopo il passaggio di Umbria Mobilità in Busitalia avvenuto nel 2011 – dice -. Con questo passaggio abbiamo messo in sicurezza un servizio essenziale per la nostra Regione che, tra l’altro, può contare sul lavoro di ben 46 dipendenti che sono transitati da Fcu a Rfi Così come adesso si potrà lavorare concretamente per portare da 50 a 70 chilometri orari il limite di velocità sulla tratta ferroviaria interessata entro il prossimo mese di settembre con la ripresa dell’attività scolastica. L’Umbria tra l’altro – aggiunge Chianella – è la prima regione italiana che ha concluso tutto il percorso di passaggio del trasporto pubblico con Ferrovie dello Stato. E questo processo si concluderà entro la fine del mese di giugno con la fusione per incorporazione di UM Ferro srl in Rfi Spa».
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