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San Vittore, undici agenti indagati per pestaggi

I fatti risalirebbero al 2016-2017 e riguarderebbero un 50enne tunisino

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Undici agenti del carcere milanese di San Vittore sono stati rinviati a giudizio dal gub Alessandra Cecchelli per presunte intimidazioni e pestaggi tra il 2016 e il 2017 ai danni di un tunisino di 50 anni, Ismail Ltaief, detenuto per tentato omicidio. Le accuse, in particolari, sono intralcio alla giustizia, lesioni, falso e sequestro di persona. Stando all'indagine del pm Leonardo Lesti, le botte avrebbero avuto lo scopo di punire Ltaief poiché nel 2011, quando era in cella a Velletri (Roma), aveva denunciato altri agenti per furti in mensa e percosse. I pestaggi sarebbero stati messi in atto pure per impedirgli di testimoniare nel processo bis davanti al Tribunale della cittadina laziale sulla vicenda delle presunte ruberie. Le undici guardie ora sono in servizio presso altri istituti. Oltre a Ltaief, parte offesa nel procedimento è anche un suo compagno di cella, un sudamericano di 30 anni, che chiamato a testimoniare di magistrati milanesi sarebbe stato intimidito da uno degli imputati poi arrestato per questo.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
13/11/2019 21:50:32


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