Rubrica Marche

Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano

La tradizione cartiera di Fabriano risale al Medioevo

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Quando parli della città di Fabriano, subito viene alla mente la carta. La ragione di questo abbinamento è semplice: Fabriano può, a ragione, essere considerata la capitale della carta italiana.
E’ una tradizione secolare quella che ha caratterizzato (e caratterizza ancor oggi) la bella cittadina marchigiana a proposito della fabbricazione della carta. Una vera e propria forma d’arte artigianale lunga oltre sette secoli quella che lega Fabriano alla creazione di carta e filigrana tanto da motivare l’esigenza di dedicare un vero museo a quest’antica arte. Attraverso la collaborazione delle Cartiere Milani, è stato realizzato nel 1984 il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano che ha trovato sede nel meraviglioso complesso monumentale dell’ex convento di San Domenico.


La tradizione cartiera di Fabriano risale al Medioevo ed è proprio da quell’epoca che comincia l’esposizione museale che vede la fedele ricostruzione di una cartiera medioevale funzionante, attraverso la quale poter vedere l’intero ciclo di realizzazione della famosa carta. La visita al museo, dopo essere passati all’interno di una Gualchiera medioevale e aver visto come si crea un foglio di preziosa filigrana con il solo uso della manualità degli artigiani e dei primi rudimentali strumenti per la sua fabbricazione, continua con una sorta di viaggio all’interno della storia che farà conoscere le tecniche della carta a partire da quelle dell’Oriente fino a giungere a quelle Europee. Chi pensa che il museo possa entusiasmare solo i più piccoli si sbaglia perché gli stimoli per attivare anche l’interesse degli adulti, sono vari e molteplici. E’ sufficiente pensare che si possono frequentare anche dei corsi di 3 o 5 giorni, per entrare direttamente all’interno di questa antica arte in modo interattivo. Attraverso le spiegazioni di una guida che illustra ogni singolo passaggio e che è pronta a rispondere ad ogni domanda legata all’argomento, si potrà assistere alla proiezione di un video che narra la storia della carta. Si proseguirà con la visita di una ricca collezione di antiche e preziosissimi esemplari di carte e di filigrane di ogni tempo. Non tutti sanno che il procedimento per creare la carta a mano, nasce dalla scelta e dalla preparazione degli stracci: materia prima con la quale, un tempo, si faceva la carta. Gli stracci venivano messi a macerare prima di essere battuti con dei poderosi magli al fine di trasformarsi in una sorta di poltiglia che rappresentava la pasta dalla quale si originerà la carta. La pasta trovava sede dentro al ‘casso’, ossia un panno di tela rettangolare delimitata da una cornice di legno, che veniva immerso all’interno del recipiente dov’era raccolta la poltiglia di stracci insieme a dell’acqua. Il ‘casso’ riempito della pasta che lo ricopriva viene scolato prima di essere posta sopra un feltro di lana dove l’impasto, si stacca dalla forma. Una volta creata una pila di fogli di carte e di feltro alternati tra loro per evitare l’incollamento tra un foglio e l’altro, viene schiacciata da una pressa che elimina la grande parte dell’acqua e, successivamente, i fogli vengono recuperati uno per uno e appesi ad asciugare su degli appositi stendaggi in areate camere. L’ultimo passaggio è relativo all’immersione in una sorta di liquido gelatinoso che ha il potere di conservare i fogli in modo ideale per poi essere messi nuovamente ad asciugare.

Notizia tratta da goodmarche.com
© Riproduzione riservata
08/04/2020 08:08:19


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