Il magnifico castello di Gradara
La storia del castello é ancora oggi in parte oscura
Il castello di Gradara è un magnifico esempio di architettura militare del XIV secolo. Attorno al fortilizio primitivo, costruito probabilmente dalla famiglia de Grifo nel XII secolo, quando erano signori di Gradara, il castello fu poi ingrandito e abbellito dai diversi feudatari che si succedettero nel dominio della zona. I Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere non si limitarono però ad accrescerne la potenza militare e difensiva, ma ne abbellirono anche le sale interne, raccogliendo diverse opere d’arte.
Nel castello di Gradara, oggi museo statale, si visitano ben 14 stanze tutte arredate con mobili antichi e opere d’arte, tra cui la pala di Santa Sofia di Giovanni Santi e una terracotta di Andrea Della Robbia. Tra i vari ambienti i più significativi vanno menzionati quelli decorati con affreschi alcuni attribuiti al pittore bolognese Amico Aspertini come il camerino di Lucrezia Borgia, la sala della Passione e la sala del Consiglio, la camera dei Putti al pittore Girolamo Marchesi ma la stanza più suggestiva è senza dubbio la camera da letto di Francesca, in cui si racconta la famosa tragedia dei due amanti che Dante ha immortalato nel V Canto dell’Inferno.
La storia del castello di Gradara ha origine in quel lontano e affascinante periodo, che chiamiamo Medioevo, ancor oggi in gran parte oscuro, percorso da aspre battaglie per l’affermazione di nuovi poteri, e insieme ricco diinteressanti fermenti artistici,.
Posto sulla sommità di un colle, dominante i percorsi tra Romagna e Marche, esso rivestì immediatamente un ruolo strategico di fondamentale importanza.
Il nucleo più antico risale al XII secolo, una casa torre, appartenente alla famiglia nobiliare di Pesaro, i De Grifo. Ma le origini del luogo si fanno risalire all’epoca romana, come testimoniano i blocchi di pietra alla base del Mastio, tra cui quella con la scritta a lettere capitali “DEMETRI”.
Commenta per primo.