Graziano Mesina condannato a 30 anni. Ma si teme sia in fuga
L’ex primula rossa del banditismo sardo era stato graziato dal Presidente Ciampi nel 2004
Graziano Mesina sarebbe in fuga dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai suoi legali, rendendo così definitiva la condanna a 30 anni di reclusione decisa dalla Corte d’Appello di Cagliari. A scrivere della sua irreperibilità è L'Unione Sarda: «Ora per l'ex primula rossa si riaprono le porte del carcere con un provvedimento che potrebbe arrivare in queste ore, anche se lui al momento risulta irreperibile». Dopo la condanna in appello per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, che aveva portato alla revoca della grazia concessa nel 2004 dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Mesina era tornato libero per decorrenza dei termini. L’arresto risaliva infatti al 10 giugno del 2013. Secondo la Dda di Cagliari sarebbe stato a capo di due gruppi criminali attivi in punti geografici della Sardegna per coprire l’approvvigionamento di vari tipi di droga, con base in queste due zone dell'isola. Mesina, che si è sempre proclamato innocente, vive a Orgosolo e non possiede un telefono.
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