Seno sodo e in salute: consigli per mammelle toniche e pimpanti
Perché il seno, gioia del corpo femminile, casca, ciondolando sul ventre?
E il seno andò giù. Un seno alto, sodo, tonico è il desiderio di ogni donna. Tanti i fattori che ne causano, tuttavia, lo scivolamento, spia del decadimento della qualità e integrità dei tessuti elastici: età, cambiamenti ormonali, aumento di peso, gravidanza, allattamento, perdita di peso dopo una dieta drastica che può causare la comparsa delle smagliature, con conseguente rilassamento delle mammelle.
Cattive notizie anche per le amanti del topless, che sognano un seno bello ambrato tanto da esporlo al sole spesso senza protezione. La pelle del seno è, invece, molto delicata e le radiazioni solari possono comprometterne l’elasticità, causandone l’invecchiamento precoce. Il seno non solo va schermato con protezione molto alta – totale nel caso vi siano nèi o lesioni pigmentate –, ma, dopo il bagno o la doccia, idratato e coccolato con prodotti dal potere elasticizzante.
Cattive notizie anche per le fumatrici: il fumo, infatti, fa male al seno perché la composizione chimica di una sigaretta distrugge le proteine dell’elastina, causando l’invecchiamento della pelle con conseguente cedimento dei tessuti. Anche una postura scorretta o spalle ricurve possono essere causa di un seno cadente. Quando si cammina, ad esempio, è importante tenere le spalle dritte, ciò che aiuterà a rinforzare i pettorali.
SOLUZIONI CONTRO IL SENO CHE CASCA
Contro il seno che va giù non mancano le soluzioni: esercizi, molto consigliati quelli con la palla medica, nonché utilizzo di gel o creme rassodanti, per una pelle elastica contro il rischio di strappi e smagliature, dal potere voluminizzante, rimpolpante, idratante, di prodotti cosmetici con effetto lifting, nonché di preparati al collagene e acido ialuronico. Un aiuto può arrivare dall’acqua grazie a spugnature con acqua gelata su seno e muscoli pettorali, nonché a getti di acqua fredda sul seno durante la doccia.
Ci sono, quindi, gli interventi di chirurgia estetica. Le due opzioni classiche sono la mastopessi e la mastoplastica additiva. La prima tecnica, chiamata anche lifting del seno, consiste nel suo risollevamento attraverso l’eliminazione della pelle in eccesso e il rimodellamento delle mammelle. La seconda, invece, nell’uso di protesi di ultima generazione con conseguente aumento di volume e ringiovanimento e ritrovata tonicità del seno. Esiste anche un trattamento light con la rimozione di macchie e smagliature e, in alternativa alla mastoplastica additiva che comporta la comparsa di cicatrici, il lipofilling, un intervento in anestesia locale che non utilizza protesi.
REGGISENO
Importante contro il seno che va giù la scelta del reggiseno. Indicati il push up – con scollatura, coppe imbottite, anche piccole, e ravvicinate – e la balconette o reggiseno a balconcino, molto scollato e a coppe separate e che rialza notevolmente il seno grazie ai ferretti. Sconsigliata, invece, la bralette, reggiseno molto alla moda senza ferretti e imbottitura e quasi sempre in pizzo tanto da essere indossato come top sotto giacche e magliette.
Dormire con o senza reggiseno? C’è chi dorme indossandolo, pensando di aiutare il seno a diventare o a rimanere bello sodo. Non è d’accordo il chirurgo plastico Carlos Burnett perché quando si è distesi i legamenti sospensori delle mammelle non sono in tensione in maniera significativa, mentre la dottoressa Amber Guth, specialista in oncologia e di chirurgia del seno del NYU Langone Medical Center, spiega come non esista alcuna prova scientifica a sostegno della teoria che dormire con il reggiseno possa apportare benefici o, viceversa, essere dannoso.
DIETA
Un aiuto arriva anche dall’alimentazione, con i dermatologi che ricordano l’importanza di una buona idratazione, premessa per una pelle tonica ed elastica, delle vitamine – come la C, capace di stimolare la formazione del collagene, e la E, amica, dell’integrità del derma –, nonché dei sali minerali, come il selenio, dei lipidi, delle proteine e degli antiossidanti. Fra gli antiossidanti va ricordato il licopene, contenuto, ad esempio, nel pomodoro.
RIMEDI NATURALI
Per un seno bello e in salute l’Antica Farmacia Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi di Genova consiglia, ad esempio, il succo di mela per rassodare: “Sbucciate una mela e tagliate a pezzetti la polpa, poi spremetela con forza in una garza a trama fitta per ricavarne tutto il succo possibile, che spalmerete su seno e decolleté massaggiando; pulite con una spugna imbevuta di acqua fredda”.
La tintura di alchemilla per ammorbidire e rassodare: “Lasciate macerare 100 g di foglie secche in mezzo litro di alcol a 90° per otto giorni, filtrate spremendo le foglie, e spalmate il preparato ogni giorno su seno e decolleté, arrivando fino alle spalle ed evitando capezzoli”.
Il decotto di borsa del pastore per rassodare: “Preparate un decotto facendo bollire 60 g di borsa del pastore fresca (detta anche capsella o erba borsa) in un litro d’acqua per dieci minuti; filtrate, spremendo bene l’erba, aspettate che il liquido si raffreddi, imbottigliate e imbevete delle compresse che terrete in posizione venti minuti. Ripetete ogni giorno, anche più volte”. Il decotto di alchemilla, anche questo per rassodare: “Preparate un decotto facendo bollire 50 g di foglie e fiori secchi in un litro d’acqua per dieci minuti; filtrate, spremendo bene, aspettate che il liquido si raffreddi, imbottigliate e imbevete delle compresse che terrete in posizione per venti minuti; ripetete ogni giorno anche 2-3 volte”.
Contro le smagliature aiuteranno, invece, gli impacchi di edera: “Fate cuocere in poca acqua un pugno di foglie fresche, scolatele, schiacciatele, avvolgetele ancora calde in una garza e applicate sulla parte interessata due volte il giorno mantenendo in posizione per un’ora”. Quelli di alchemilla: “Preparate un decotto facendo bollire 100 g di foglie fresche secche in un litro d’acqua per dieci minuti, lasciando poi riposare coperto per dieci minuti. Filtrate, spremendo bene l’erba, imbevete nel liquido tiepido delle compresse che applicherete due volte al giorno sulle parti interessate”. O di coda cavallina: “Preparate un decotto facendo bollire 40 g di pianta essiccata in un litro d’acqua per tre minuti. Filtrate, spremendo bene l’erba, imbevete nel liquido tiepido delle compresse che applicherete due volte al giorno sulle parti interessate”.
Come tonificante dei muscoli aiuterà, invece, un bagno all’erica: “Preparate un decotto facendo bollire 500 g di pianta intera in 3-4 litri d’acqua per dieci minuti. Filtrate, spremendo bene, e versate il preparato nell’acqua calda, ma non caldissima, in cui v’immergerete per venti minuti. Potete anche mettere l’erba spremuta in un sacchetto e frizionare il corpo mentre vi lavate”.
Contro le smagliature rosse, quelle smagliature, cioè, che possono ancora scomparire, l’antica farmacia genovese consiglia l’olio vegetale di germe di grano, sesamo, mandorle dolci, jojoba, avocado, nonché quello essenziale di rosmarino, limone, rosa, basilico, geranio, lavanda. Contro le smagliature bianche, difficili da eliminare anche con l’aiuto della chirurgia, importante è la prevenzione grazie all’attività fisica e a una a “sana alimentazione” a base di vitamina C, vitamina E, betacarotene, magnesio, zinco.
Per dare lucentezza al seno e ridurre le tensioni mammarie, infine, aiuterà un massaggio con poche gocce di olio essenziale di sandalo disciolte in 100 ml di olio di argan, con cui coccolare il seno dopo il bagno o la doccia.
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