Salute & Benessere Medicina

Covid, elettrocardiogramma utile nella diagnosi? Lo studio italiano

In Emilia Romagna condotto uno studio in 13 centri

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La pandemia da Coronavirus SARS Cov-2 ha posto l’accento sulla necessità di utilizzo di sofisticate tecniche di imaging (tac polmonare) e/o di laboratorio per diagnosticare e comprendere i danni provocati dal virus. Sono nati così protocolli standardizzati da attuare per tutti i pazienti ospedalizzati per COVID-19. Tra i vari test suggeriti, ovviamente vi è l’elettrocardiogramma “un elettrocardiogramma non si nega a nessuno!”. Il punto, però, è che spesso le informazioni dell’elettrocardiogramma non sono valorizzate o, peggio, non vengono neppure considerate. Ad oggi, a fronte di migliaia di pubblicazioni sul COVID-19, solo tre riguardino l’ECG e due delle tre (pubblicata sull’EUROPACE, la rivista di elettrofisiologia della Società Europea di Cardiologia, ed un’altra in pubblicazione su JACC) venga dall’Emila Romagna.

Si tratta del primo studio sistematico su larga scala dedicato all’elettrocardiogramma nella infezione da COVID-19. Lo studio (coordinato dall’Università di Ferrara e Maria Cecilia Hospital e nello specifico da Matteo Bertini, Claudio Rapezzi e Roberto Ferrari) è il risultato del lavoro di 13 centri emiliano-romagnoli che comprendono Piacenza, Castel San Giovanni, Reggio Emilia, Ospedale Maggiore di Bologna, Bentivoglio, Ferrara, Lagosanto, Imola, Cesena, Ravenna, Forlì, Rimini e Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Questi ospedali hanno valutato 431 pazienti ricoverati per una forma grave di COVID-19.

I risultati dello studio sono importanti per almeno due ragioni:

  • Un sottogruppo di pazienti, circa il 30%, è affetto non solo da una polmonite che devasta il tessuto polmonare ma anche da un interessamento della circolazione del polmone che viene ad essere occlusa da fenomeni trombotici e tromboembolici;
  • Questa particolare modalità di espressione del COVID-19 può essere riconosciuta dal “semplice” elettrocardiogramma standard che, in questi casi, mostra tipici aspetti di sovraccarico di pressione del ventricolo destro (che è connesso con la circolazione polmonare), la parte del cuore che deve spingere il sangue nei polmoni i cui vasi sono ostruiti dai trombi e coaguli. Di conseguenza il ventricolo fa molto sforzo e come tutti i muscoli si ipertrofizza e questo viene registrato nell’ECG.

Questi risultati sono in linea con altri studi che stanno emergendo proprio in queste settimane (ma che hanno applicato metodiche ben più complesse e costose rispetto al semplice “elettrocardiogramma”).

Il prof. Roberto Ferrari: “Da questo semplice esame si possono trarre informazioni importanti di fisiopatologia che aiutano nella diagnosi e nella terapia contro il virus”

L’individuazione di questa forma particolare di polmonite da COVID-19 ha delle importanti ripercussioni sulla scelta della terapia che è in parte diversa sia per i farmaci (necessità di eparina ad alte dosi per sciogliere i trombi) sia per il tipo di ventilazione da effettuare.

Tutto ciò è importante o solo semantica?

Certo che è importante (dicono Rapezzi e Ferrari) perché sembra proprio che esistano polmoniti da COVID-19 con fenotipi diversi: una parenchimale, che interessa prevalentemente le cellule proprie del polmone ed una vascolare che interessa le cellule dei vasi del polmone che, ingorgate da micro e macro trombi impedendo la circolazione del sangue e quindi gli scambi gassosi. Quindi, come indica la figura allegata, dal semplice ECG si possono trarre informazioni importanti di fisiopatologia che aiutano nella diagnosi e terapia.

Il contributo del gruppo emiliano-romagnolo non si limita qui. È infatti in corso (precisa Bertini) uno studio prospettico su oltre 1000 pazienti per capire cosa succeda all’ECG durante il decorso in ospedale e nei mesi successivi alla dimissione. L’analisi permetterà anche di capire se l’infezione ha importanti ripercussioni a lunga distanza sul cuore, un territorio purtroppo ancora non esplorato.

Notizia e Foto tratte da Tiscali
© Riproduzione riservata
03/10/2020 06:54:25


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