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Tra i ricchi pensionati della Florida: “Ora basta Trump, scegliamo Biden”

Sfilata tra i campi da golf e piscine in sostegno democratico: «Le cose stanno cambiando»

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Il sole caldo del pomeriggio illumina il parcheggio del Sea Breeze Recreational Center, quando una golf cart si avvicina all’ingresso del club. A bordo ci sono il signore e la signora Harris, e mi spiegano che stanno andando ad un incontro per studiare la Bibbia con i Kalinowski, una famiglia di loro amici. Sul parabrezza della macchinetta campeggia un cartello della campagna di Biden. La signora Harris, nessuna parentela con la candidata alla vice presidenza, alza il pugno destro in segno di sfida: «Le cose stanno cambiando, caro mio. Anche qui, Trump e i repubblicani non dominano più!».

Il "qui" di cui parla sono The Villages, la più grande comunità per pensionati negli Stati Uniti. Un’enorme distesa di villaggi composti da villette unifamiliari, prati verdi, campi da golf, piscine, ristoranti, farmacie e cliniche. A un’ora di strada da Orlando, nel cuore della Florida ma al riparo dagli uragani, è il sogno per trascorrere in serenità gli anni dorati della vecchiaia, se te lo puoi permettere. La famiglia Morse, che ha costruito The Villages, è repubblicana e ha sempre finanziato il partito. Eppure qualche giorno fa una colonna di circa 300 golf cart è partita proprio dal Sea Breeze Recreational Center, per andare all’ufficio elettorale della Sumter County a consegnare in anticipo i voti delle presidenziali.

La novità sta nel fatto che erano tutti democratici, come gli Harris, e questa rivoluzione dei pensionati potrebbe cambiare il destino elettorale non solo della Florida, ma dell’intero paese. Non a caso, lunedì Donald è venuto da queste parti, e ieri è arrivato Joe. Qui pesa molto anche lo scontro fra ispanici, con cubani e venezuelani dalla parte di Trump perché si oppone a Castro e Maduro, e portoricani con Biden, perché sono offesi dal trattamento ricevuto dopo l’uragano Maria. A livello nazionale, però, la scelta degli anziani sarà decisiva. Gli americani sopra i 65 anni d’età costituiscono un quarto degli aventi diritto al voto, e ogni giorno aumentano di 10.000 unità, perché sta invecchiando la folta generazione dei "baby boomers" nati tra il 1945 e il 1964. Sono anche i più affidabili, infatti nel 2016 il 70,9% di loro è andato alle urne, contro il 46,1% dei ragazzi tra 18 e 29 anni d’età. Allora Trump aveva stracciato Hillary in questo segmento, prendendo il 53% contro il 44%, ma stavolta le cose stanno cambiando. Secondo un sondaggio di Nbc e Wall Street Journal Biden è avanti di 27 punti, 62% a 39%, mentre secondo Cnn/Ssrs il distacco è di 21 punti, 60% a 39%. Se anche fosse vera solo la metà di questa distanza a livello nazionale, difficilmente Donald potrebbe sperare nella conferma.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
14/10/2020 19:59:07


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