Lo sci su prenotazione. Ecco l’ultima idea per salvare la stagione della neve
Capienza massima del 50% sulle funivie
Lo sci su prenotazione. È quanto emerge dal verbale del Comitato tecnico scientifico della presidenza del Consiglio dei ministri che, nella riunione del 15 gennaio, si è espresso sul via libera tanto atteso alle linee guida per far partire In sicurezza la stagione dello sci. E se da un lato i tecnici confermano una capienza massima del 50% sulle funivie, dall’altra introducono una novità senza precedenti: bisognerà prenotarsi per sciare. In un non meglio precisato sistema di conteggio che coinvolga anche le strutture alberghiere. Il modo ottimale, secondo loro, per contingentare le presenze. «Andrebbe anche previsto - scrivono dal Cts - un sistema di prenotazione che sia in grado di consentire una gestione strutturata del numero di utenti che possono effettivamente accedere ai comprensori sciistici e ai relativi impianti di risalita per ciascuna singola giornata, anche attraverso il coordinamento non solo con i rappresentanti di categoria e le Autorità Sanitarie locali – come peraltro già previsto – ma anche con i rappresentanti delle strutture ricettive».
E poi, ovviamente, il controllo degli skipass. E su questo il comitato sollecita più chiarezza: «Per la prevenzione delle aggregazioni tra persone, il Cts richiede di esplicitare le misure adottate nella gestione dei flussi per il controllo degli skipass soprattutto nei prevedibili momenti di maggiore afflusso e, comunque, nel corso dell’intera giornata».
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