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Covid, blitz della polizia contro No Vax e No Green Pass

Agivano sui canali Telegram ma «volevano fare il passo in più»

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Armi bianche, esplosivi fai da te, non meglio precisati «obiettivi istituzionali» da colpire. Si fanno chiamare «I guerrieri» e su Telegram pianificavano azioni violente in occasione delle manifestazioni No Vax e No Green Pass previste in tutta Italia nel prossimo fine settimana. Verso di loro si è focalizzata l’attenzione della Procura di Milano, che dalle prime ore di ieri sta eseguendo perquisizioni domiciliari e informatiche a carico degli appartenenti al gruppo, e otto persone si trovano ora indagate per istigazione a delinquere aggravata. Alcune armi di varia tipologia, tra cui due tirapugni, una katana e un manganello, sono state rinvenute nell’abitazione del più giovane, un 33enne di Reggio Emilia. Un altro degli interessati, un 53enne bergamasco, deteneva regolarmente due pistole con licenza sportiva. «Volevano fare il passo in più, questo è l’elemento più importante», racconta Guido D’Onofrio, dirigente della Digos di Milano durante una conferenza stampa presso la Questura. Studiavano dunque come uscire dal web e portare la protesta in piazza, tanto da sentirsi telefonicamente. Questa la motivazione che ha spinto le forze dell’ordine a intervenire per fermare gli interessati. Gli indagati per il momento sono otto, tra cui cinque uomini e tre donne, e vengono definiti dagli inquirenti «molto determinati e arrabbiati». La politica non c’entra: «Si tratta di soggetti senza alcuna strutturazione ideologica», precisa il dirigente della Digos. «Pianificavano di incontrarsi, ma non avevano ancora stabiliti dove e quando», prosegue D’Onofrio, «la minaccia è diventata concreta quando si sono mossi per acquistare delle armi». Gli otto su cui si sono concentrate le indagini hanno un’età compresa tra i 53 e i 33 anni, due sono originari di Milano, due di Roma, gli altri di Bergamo, Venezia, Padova e Reggio Emilia. Nessuno di questi ha precedenti penali né ha partecipato a precedenti manifestazioni pubbliche. L’obiettivo, si legge nei decreti di perquisizione, sarebbe stato quello di «mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale». Non a caso, nelle conversazioni Telegram si parlava dell’ipotesi di colpire con azioni violente alcuni «obiettivi istituzionali», o di occupare i palazzi del potere. Avevano considerato la possibilità di un lancio di uova contro il Ministro della Salute Roberto Speranza nell’ambito della sua visita in programma il 2 settembre a Padova, poi annullata. Il gruppo mirava a creare disordini nelle manifestazioni previste per sabato 11 e domenica 12 settembre a Roma. In vista dell’evento, la frangia ragionava su una possibile riunione preparatoria, così da discutere dell’utilizzo di armi bianche, coltelli ed esplosivi fai da te. Bersaglio principale sarebbero stati i giornalisti: «Quando andremo a Roma faremo saltare i camion delle Tv», scrivevano. All’interno della chat i partecipanti si scambiavano informazioni riguardo l’indirizzo dell’abitazione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Altri messaggi, definiti dalle autorità «progetti non concreti, puro odio delirante», si farneticava su un attentato al Parlamento da compiere tramite un drone pieno di tritolo. Erano convinti che Telegram fosse totalmente sicuro e inaccessibile alle forze dell’ordine. Nel gruppo «I guerrieri» erano presenti oltre 200 persone, ma solamente gli otto indagati pianificavano atti violenti. I principali amministratori della chat erano un milanese di 46 anni, e una donna romana di 43. «Non risulta, al momento, dal nostro monitoraggio, che ci siano altre chat analoghe, con No Vax che istigano ad azioni violente», precisa Tiziana Liguori, dirigente del compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia. Già nei giorni scorsi anche la procura di Torino aveva iniziato a occupando della vicenda, emettendo un decreto di sequestro della chat denominata «Basta dittatura» usata da alcuni gruppi No Vax.

 

 

 

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
10/09/2021 05:25:16


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