Speranza: “Prime dosi in forte aumento”. +32% in una settimana
Raccomandata la vaccinazione in gravidanza
«Stiamo lavorando per portare l'Italia ad avere un maggiore livello di autonomia per il futuro nella produzione di vaccini», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, collegato durante un dibattito con “Futura 2021” la tre giorni della Cgil, in corso a Bologna. E ha aggiunto: «Sul vaccino si sta consumando una diseguaglianza insostenibile e dobbiamo lavorare per sostenere i Paesi più in difficoltà. Il sostegno si fa in due modi. Fornendo le dosi e provando a lavorare affinché la produzione di vaccini, soprattutto quelli a mRNA, possa essere concessa e consentita anche in altre aree del mondo».
Risultati
Risultati della campagna vaccinale molto incoraggianti, secondo il ministro Speranza. Stamani si è al 77,4% delle persone vaccinabili che hanno completato il ciclo, a 83,6 milioni di dosi somministrate. «C'è un aumento significativo delle prime dosi e questo ci mette nelle condizioni di poter governare meglio l'epidemia». Una circolare ministeriale raccomanda intanto la vaccinazione con mRNA per le donne in gravidanza e durante l'allattamento. Sì ai test salivari molecolari per il Green pass, no a quelli antigenici rapidi da saliva. In aumento, quindi, le prime dosi di vaccino: +32,5% da lunedì. Ma restano ancora senza immunizzazione 3,2 milioni di over 50.
Medicina di base
«Il ruolo della medicina generale è fondamentale. Dobbiamo lavorare con i medici di famiglia, lo stiamo facendo anche in queste ore, per rende il lavoro di questi professionisti e quello del resto del servizio sanitario nazionale sempre più integrato, in una logica di interconnessione che va sicuramente implementata nel nostro Paese- sostiene Speranza-. Siamo ad un tornante cruciale. Grazie alla campagna vaccinale possiamo guardare con fiducia al futuro. E mentre gestiamo ancora questa emergenza sanitaria, abbiamo bisogno di aprire una nuova stagione di investimenti e di riforme. E le due cose si tengono insieme».
Fondo sanitario
«Abbiamo bisogno di una crescita costante e molto significativa del fondo sanitario nazionale, almeno per i prossimi tre anni. E a questo stiamo lavorando. E sono sicuro che la mia sfida e battaglia per mettere più soldi sul fondo sanitario troverà sicuramente anche il sostegno delle forze sociali, dei sindacati e, in modio particolare, della Cgil- evidenzia il ministro della Salute-. Il primo grande impegno a cui dobbiamo lavorare è proprio quello di far crescere il fondo sanitario nazionale. E' questa la vera sfida delle prossime settimane che saranno decisive e in cui si deciderà anche la prossima legge di bilancio».
Pnrr
E' necessario, secondo Speranza, «continuare a far salire le risorse che permanentemente lo Stato impegna sulla sanità pubblica. Si tratta di risorse altre, permanenti, rispetto ai 20 miliardi dl Pnrr». Spiega il titolare della Sanità: «Credo che questo elemento sia decisivo: alle riforme e ai finanziamenti che mettiamo in campo con il Pnrr, legati ad una stagione, dobbiamo affiancare una crescita parallela del fondo sanitario nazionale che ci consentirà di dare continuità alla parte di investimenti del personale che avviamo con il Pnrr».
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