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Green Pass, è corsa ai tamponi. Allarme venerdì nero dal Viminale

Rischio di scontri e blocchi a trasporti e aziende

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L’introduzione del Green Pass sui posti di lavoro rischia di trasformarsi in un fine settimana di proteste. Ma a fianco delle minacce di alcune categorie, 563.186 certificati sono stati scaricati. Quelli ottenuti con un tampone sono 369.415. Sono dati della piattaforma governativa per il download del documento. Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le linee guida per la pubblica amministrazione. Nelle prossime ore, con l'obbligatorietà del Green Pass da oggi per accedere ai posti di lavoro, oltre «alle manifestazioni già preavvisate in numerose province, risultano preannunciate da attività informativa anche ulteriori iniziative di contrarietà, con presidi davanti agli ingressi aziendali, presso gli aeroporti, i porti, i punti di snodo stradale, autostradale e ferroviari, finalizzati a creare disagi con possibile intralcio alla regolarità dei servizi e delle attività produttive». E’ quanto si legge nella circolare inviata a prefetti e questori dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che ha anche allertato sull’inasprirsi di nuovi possibili disordini:«Non si può escludere che la giornata di avvio dell'obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro possa costituire il pretesto per un acutizzarsi delle contestazioni». Tra i luoghi della protesta la piazza più calda è quella di Trieste, dove il 40% dei 950 portuali non è vaccinato. Il Comitato dei lavoratori del porto (Clpt) ha confermato il blocco davanti al varco 4 dello scalo a partire dalle 6 di stamani: «L'appuntamento per tutti i lavoratori portuali, i lavoratori di altre categorie e tutti i cittadini che sono contrari all'introduzione dell'obbligo del Green pass per poter lavorare», si legge in una nota dei portuali. Nella giornata di ieri aveva parlato anche Stefano Puzzer,  portavoce dei lavoratori sulle banchine portuali (Clpt):«Io sono vaccinato, ma non posso accettare di lavorare tranquillamente mentre i miei fratelli, che hanno condiviso questi due anni con me, devono stare a casa». (Clpt). Il porto di Ancona resta invece il 'sorvegliato' speciale in vista di domani. Sebbene l’allerta resti alta, allo stato non ci sono annunci, né indicazioni di manifestazioni o scioperi: nello scalo lavorano circa 6.000 persone, tra cantieri navali, operatori, servizi e non sono disponibili dati ufficiali sul numero dei vaccinati.

Sciopero illegittimo
La Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero ha dichiarato illegittima la manifestazione a oltranza. Indetta dalle sigle Fisi e Confasapi, tra il 15 e il 20 ottobre, ha riscosso l’adesione dei portuali triestini. 

Il compromesso coi portuali
Con la mediazione dell’Autorità portuale i terminalisti hanno ottenuto a possibilità di fare i tamponi gratis. Compromesso che ha spaccato il fronte della protesta. Il Coordinamento dei portuali non arretra, confermando il blocco delle attività per il 15 ottobre. Le altre sigle sindacali ritengono inutile lo sciopero. Il Clpt è pronto ai picchetti per tenere fuori i lavoratori dal porto.«Il porto di Trieste – prosegue Puzzer – lavora al 90% con l'export: vogliamo vedere cosa dicono gli armatori europei quando vedono che le loro merci vengono bloccate per un decreto adottato solo in Italia. Abbiamo parlato con i colleghi degli altri porti, si vedrà venerdì. Andremo avanti fino a quando non verrà tolto il Green Pass. Non lo stiamo facendo solo per i portuali, lo facciamo per tutti gli italiani».

Anche Taranto in allerta

Non solo Trieste. Il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, ha comunicato che domani le forze di polizia attueranno uno specifico dispositivo di vigilanza e controllo sia nell'area industriale che in quella portuale. La Prefettura afferma che «con i rappresentanti delle forze dell'ordine, è stata effettuata una ulteriore approfondita valutazione di possibili criticità connesse all'entrata in vigore dell'obbligo della certificazione verde Covid 19 per l'accesso ai luoghi di lavoro e dei relativi controlli che dovranno effettuare le parti datoriali all'entrata in servizio dei dipendenti».

1000 agenti a Roma

Nella capitale verranno mobilitati oltre 1000 agenti delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza alla manifestazione contro il Green Pass al Circo Massimo. L’evento coinciderà con le ultime battute della campagna elettorale. Presidiato il centro storico, con particolare attenzione ai palazzi istituzionali e gli obiettivi sensibili. 

No alla gratuità dei tamponi
«Sono a favore del prezzo calmierato ma non della gratuità», ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando, a margine di un evento elettorale di Roberto Gualtieri, candidato alle amministrative di Roma. «Questo principio credo che debba restare. Dobbiamo preoccuparci dei dubbi di alcuni ma anche della tutela della salute dei più che si sono vaccinati e rispettare la loro scelta e il loro senso civico».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
15/10/2021 05:23:14


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