Matilde Gioli: bella, brava ma con un passato doloroso: "Così ho rischiato la paralisi"

L’attrice è stata nominata anche Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella
Matilde Gioli, la bella dottoressa dagli occhi verdi che riesce a sedurre Luca Argentero nella fiction "Doc nelle tue mani", aveva raccontato in un'intervista al Corriere della Sera, l'incidente nel quale ha rischiato di rimanere paralizzata per sempre ma anche qualche dettaglio sulla sua vita privata sconosciuto al grande pubblico. Come per esempio la perdita del padre, scomparso prima che si affermasse come attrice.
L'incidente - Matilde aveva 16 anni quando accadde un fatto che non avrebbe dimenticato facilmente. "Un compagno si è tuffato da cinque metri e mi è finito sulla schiena. Ho avuto cinque fratture vertebrali e trauma cranico", aveva raccontato a "Verissimo". I medici non sapevano se avrebbe camminato. L’attrice rimase due mesi a letto bloccata e per un anno dovette indossare un busto di ferro.
La morte del padre - “Mio padre non esiste più, si sfoga l'attrice, il verdetto è definitivo ma non lo accetto, faccio cose strane, lo chiamo al telefono, mi chiedo dove diavolo sia. Non poter parlare con lui produce una tristezza profonda. Con la consapevolezza di aver ricevuto tantissimo da lui, la capacità di amare, di stringerci. Purezza e chiarezza. Questo resta. E ritorna”
Attrice per caso ma non solo - Matilde, il cui primo cognome è Lojacono, ma che sul set ha scelto quello della madre, racconta di essere diventata attrice un po' per caso. In pratica, stava accompagnando suo fratello al minibasket dove si svolgevano proprio i provini del film di Virzì “Il capitale umano”. Casualità ma anche dedizione: per fare l'attrice "Serve appropriarsi della tecnica, farsi una cultura cinematografica, temi sui quali devo ancora progredire. Sono queste le basi utili a tutti. Poi ciascuno mette in campo meccanismi propri.”
Che abbia stregato un po' tutti, non è una novità. E nono solo per i suoi bellissimi occhi verdi. L’attrice è stata nominata anche Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella, dopo la partecipazione come madrina alla celebrazione del giorno dedicato alla donna, l’8 marzo. Un grande riconoscimento.
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