Più trasparenza e sconti a chi risparmia: come saranno le bollette di luce e gas
Il punto di svolta sarà a fine marzo, quando scadranno gli aiuti
Le bollette di luce e gas sono pronte a cambiare. Al loro interno, infatti, verranno inserite nuove voci, con l'obiettivo di garantire non solo una maggiore trasparenza agli utenti, ma anche la definizione di sconti da quantificare sulla base del risparmio sui consumi.
Cosa accadrà
Le novità saranno introdotte fin dall'inizio di aprile, a partire dalle forniture in regime di tutela, e riguarderanno milioni di cittadini italiani. Ad anticipare ciò che accadrà fra meno di due mesi è il presidente di Arera Stefano Besseghini, che sta operando in sinergia col ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti per preparare il piano di superamento degli aiuti. Proprio a conclusione del mese di marzo, infatti, avranno fine le agevolazioni introdotte con la Manovra, del valore di 21 miliardi di euro.
Quando ciò accadrà, sarà necessario fare una riflessione per decidere quali misure rifinanziare e quali no, e in che modo intervenire. Di sicuro, al momento, c'è solo il fatto che ci sarà una riduzione dei fondi: l'idea è quella di rendere più stringente l'accesso alle agevolazioni, rendendole più selettive, e di venire incontro in particolar modo a quei cittadini che ridurranno i consumi di luce e gas.
Il piano
La situazione relativa agli stoccaggi, al momento, è sotto controllo, ha spiegato il presidente di Arera a Il Sole 24 Ore: rimane da valutare cosa accadrà nei prossimi due mesi."Se arriveremo all’uscita dell’inverno con stoccaggi ragionevolmente alti, la competizione a riempirli sarà meno intensa e questo contribuirà ad abbassare l’aleatorietà esistente", anticipa Besseghini al quotidiano. Fermo restando che il quadro potrebbe modificarsi nel caso in cui vi fossero ulteriori sviluppi sul piano geopolitico internazionale.
L'esecutivo e Arera stanno programmando un sistema di aiuti per contrastare il caro bollette che possa risultare più efficace, strizzando l'occhio al "modello tedesco": in Germania si agevolano, infatti, coloro che riescono a risparmiare maggiormante sia su luce che su gas. C'è un unico e non indifferente problema di fondo, e cioè il fatto che il piano adottato dei tedeschi è stato realizzato con lo stanziamento di ben 100 miliardi di euro fin dalle prime fasi della crisi energetica. Bisogna, secondo Besseghini, "tener conto delle specificità del mercato italiano (per famiglie e imprese) che, da noi, hanno suggerito finora interventi trimestrali e, dunque, più flessibili".
Le nuove bollette
Il sistema di sconti da applicare ai più "virtuosi" risparmiatori è ancora al vaglio, pur avendo già ricevuto da più parti diversi apprezzamenti. Come anticipato, l'obiettivo è quello di rendere più selettive le agevolazioni, analizzando consumi e indicatori di reddito: potrebbe essere ritoccato, pur se in modo non determinante, anche il bonus sociale bollette previsto per le famiglie con Isee inferiore a 15mila euro.
Ciò che è necessario fare fin da subito, secondo Besseghini, è finanziare gli oneri di sistema con la fiscalità generale e non nella bolletta: la sua richiesta, quindi, è di trasferire tali bonus sociali sul fisco generale. Tra le novità più importanti anche quella di garantire una maggiore trasparenza alle voci presenti nelle bollette, così che i contribuenti possano detenere gli strumenti sufficienti per comprendere il proprio piano tariffario ed eventualmente raffrontarlo con altre offerte sul mercato nel caso in cui non si ritengano soddisfatti. Una soluzione che ad oggi, per il modo in cui le bollette sono configurate, è decisamente complessa.
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