Opinionisti Il Direttore Davide Gambacci
Un lampo che va avanti da un anno
Il mondo costretto ad affrontare una delle più gravi catastrofi: la guerra
Dodici mesi fa Vladimir Putin, presidente della Russia, lanciava ufficialmente la sua “speciale operazione militare” con l’obiettivo di “denazificare e demilitarizzare” lo Stato di Kiev in Ucraina. Le truppe russe, dopo un appostamento di qualche giorno, il 24 febbraio 2022 entrarono da nord, da est e da sud. Si dice che Putin sperasse in un conflitto lampo, ma la resistenza degli ucraini prima e poi le loro controffensive hanno cambiato le carte in tavola. Dall’assedio di Mariupol alle fosse comuni di Bucha, dall’attacco al Ponte di Kerch alla paura che tutto possa ripetersi in Transnistria. È trascorso un anno, forse più, da quando qualcosa nel mondo è decisamente cambiato. È cambiato di molto poiché si sono incrinati – anche fortemente – i rapporti tra le potenze mondiali. Tutto ciò, però, non ha portato sicuramente benefici bensì solamente conseguenze negative a farsi dalla quantità impressionante di vittime, ad interi paesi rasi al suolo e dal punto di vista economico i prezzi che sono saliti alle stelle. Inutile negarlo che il mondo intero si trova costretto a superare una delle più gravi catastrofi mondiali: la guerra. Potrà sembrare banale, ma la speranza è ovviamente quella di scrivere la parola FINE in lettere cubitali.
Il Direttore Davide Gambacci
Si avvicina al giornalismo giovanissimo e ne rimane affascinato. Dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana dopo aver fatto esperienza in alcune testate locali. Nel 2010 diventa direttore del quotidiano online Saturno Notizie e inviato fisso del quotidiano Corriere di Arezzo. Nel 2011 é stato nominato anche direttore responsabile del periodico l’Eco del Tevere e vice direttore di Saturno Web Tv. Ideatore e regista di numerosi programmi televisivi, dove da il meglio di se dietro la telecamera. Inchieste e cronaca i campi di particolare competenza professionale. Ricopre anche il ruolo di addetto stampa per alcune associazioni e Enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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