Addio 2024, benvenuto 2025 con tanti nuovi progetti!

Ogni anno che passa è una nuova pagina di un libro scritta. Un bagaglio di esperienza che accresce sempre di più. Alti e bassi come in tutte le cose, seppure il 2024 rimarrà per sempre un anno particolare. Anno bisesto, anno funesto recita un noto proverbio. Niente di più azzeccato. C’è una cosa positiva e una negativa in questo anno così particolare: andiamo in ordine temporale, con due date a distanza di qualche mese. 19 maggio 2024: nasce Filippo, mio figlio. Sentirsi genitore è una grande responsabilità, ma al tempo stesso la cosa più bella al mondo. Ve lo posso assicurare, o meglio lo assicuro a coloro che ancora non lo sono. Se da una parte ti senti un carico di responsabilità sulle spalle, dall’altra è una gioia immane che ti fa sentire grande e quindi responsabile al tempo stesso. Il ciclo della vita e dopo tanto tempo posso dire anch’io di essere padre, con accanto una madre che insieme lo sapremo far crescere con i veri valori. Dall’altra il 1 ottobre 2024: giorno in cui viene a mancare mio nonno Luigi. Per 36 anni siamo stati l’uno di fronte all’altro a tavola: condivisioni, discussioni, modi di vedere le cose diverse per il solo fatto che appartenevamo a generazioni differenti. Se n’è andato rapidamente, in pochi mesi dopo la rottura del femore e una lunga degenza prima in ospedale e poi in Rsa, senza far ritorno a casa. C’è chi arriva e chi parte: lo ripeto, è il ciclo delle vita che riserva questo. Per il resto il 2024 è stato un anno importante per tanti altri aspetti, sia per quello professionale con una crescita importante che personale e familiare. La chiudo qua. Augurando a tutti un 2025 ricco di soddisfazione, ma che per altre sia un punto e a capo. I progetti ci sono, alcuni sono solamente idee mentre altri devono solo sbocciare. Auguri a tutti!