Napoli, un 19enne ucciso per un piede pestato

Il sogno infranto di aprire una pizzeria a Mergellina e mettersi in proprio
Un altro agguato davanti agli chalet di Mergellina, una zona del quartiere Chiaia di Napoli. Un giovane di 19 anni, Francesco Pio Maimone, è stato ucciso a colpi di pistola. I sicari hanno sparato verso le 2,30. Ferito gravemente, è stato trasportato da alcuni conoscenti all'ospedale Vecchio Pellegrini, ma non c’è stato nulla da fare. Sono scattate subito le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Napoli. Il giovane, incensurato, è stato raggiunto dai sicari vicino a uno degli chalet, dove è stato colpito con un revolver.
Il movente potrebbe essere un piede pestato. Sarebbe questo il motivo alla base della sparatoria che è costata la vita al diciottenne Francesco Pio, colpito per strada e poi morto in ospedale. Un banale avvenimento, una svista, un ragazzo che non vede chi ha accanto e gli pesta il piede, accendendo una violenza inaudita, che non passa nemmeno per gli insulti e le botte, ma arriva direttamente all'uso delle armi. E Francesco Pio Maimone sarebbe addirittura estraneo al piccolo «incidente», che avrebbe coinvolto altri giovani presenti in zona.
Maimone era incensurato, residente nel quartiere Pianura, in via Escrivà, zona nota anche con il nome di «Case gialle». Lavorava come pizzaiolo e sognava, prima o poi, di aprire una pizzeria tutta sua, magari proprio a Mergellina.
È il secondo agguato nel giro di pochi giorni nella stessa zona: un diciannovenne era stato ferito la notte del 12 marzo. In un primo momento si era pensato a un collegamento tra le due morti. Ma poi gli investigatori hanno capito che Pio Maimone non sarebbe stato il protagonista del «pestaggio» del piede. Sul corpo del diciannovenne sarà eseguita l’autopsia. Secondo le prime indicazioni della Scientifica, il giovane sarebbe stato stato ucciso con un revolver, che non rilascia bossoli, ma non sarebbero emersi collegamenti con i clan della zona.
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