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G7 clima, entro il 2040 stop a nuovo inquinamento da plastica

L’Italia: “Apprezzamento per gli obiettivi raggiunti”

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I ministri dell'ambiente e del clima del G7 hanno annunciato l'obiettivo di porre fine al nuovo inquinamento da plastica nei loro paesi entro il 2040. È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata domenica dopo i colloqui a Sapporo, nel nord del Giappone: «Siamo impegnati a porre fine all'inquinamento da plastica, con l'ambizione di ridurre a zero l'ulteriore inquinamento da plastica entro il 2040» hanno dichiarato. L'obiettivo potrà essere raggiunto grazie all'economia circolare e alla riduzione o all'abbandono delle plastiche usa e getta e non riciclabili.

Cambiamenti climatici, energia, biodiversità, oceani, economia circolare, efficienza delle risorse e inquinamento i temi dei lavori.

I ministri dell'ambiente inoltre si sono impegnati ad «accelerare» l'abbandono dei combustibili fossili in tutti i settori, ma senza fissare una nuova scadenza. Inoltre hanno invitato gli altri paesi a fare lo stesso. «Sottolineiamo il nostro impegno, nel contesto di uno sforzo globale, per accelerare l'eliminazione graduale dei combustibili fossili senza sosta in modo da raggiungere lo zero netto nei sistemi energetici entro il 2050 al più tardi», hanno affermato in una dichiarazione dopo i colloqui a Sapporo, nel nord del Giappone.

A guidare la delegazione italiana il ministro all'Ambiente e Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, accompagnato dalla viceministra, Vannia Gava.

«Le tre crisi globali rappresentate da cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento, vanno affrontate contemporaneamente e in modo efficace»: è quanto ha affermato il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, intervenendo nella sessione plenaria che avvia il G7. «La trasformazione delle nostre economie non può che avvenire attraverso la condivisione con tutte le economie, sviluppate e no. La dimensione nazionale e la cooperazione tra Paesi G7 non bastano, occorre travalicare i nostri confini e aprire a collaborazioni con altri Paesi, il G20 in particolare».

«Stiamo fronteggiando una crisi energetica senza precedenti. L'obiettivo generale a cui il G7 deve dare impulso è accelerare la transizione verso sistemi a emissioni nette nulle, assicurare la necessaria sicurezza delle forniture e promuovere gli investimenti nelle filiere più strategiche. Il segnale più importante che il G7 può dare è quello della fermezza nel non indietreggiare, anzi accelerare, verso la decarbonizzazione» ha detto il ministro. «L'Italia in questi anni - ricorda Pichetto - ha investito molto sull'efficienza energetica», che il Ministro definisce «primo tra i combustibili, che consente al contempo decarbonizzazione, risparmio e crescita». «Particolare attenzione - ha detto - va riservata alle fasce della popolazione più vulnerabili. Sulla decarbonizzazione del settore elettrico - ha detto Pichetto - la crescita di rinnovabili e accumuli può essere abilitata da nuove regole di mercato, senza la necessità di ingenti risorse pubbliche. Prevediamo di installare oltre 70 GW di rinnovabili nei prossimi 7 anni».

«Lato trasporti – ha detto Pichetto - l'Italia intende investire in tutte le soluzioni climaticamente neutre in grado di ridurre rapidamente le emissioni». Il ministro ha evidenziato l'importanza di «un forte impulso, anche con risorse pubbliche, allo sviluppo della infrastruttura di ricarica elettrica».«La transizione - ha aggiunto il Ministro - dovrà avvenire garantendo la sicurezza delle forniture. È quindi indispensabile diversificare l'approvvigionamento anche tramite nuove infrastrutture gas, oltre che mediante regole di mercato e accordi commerciali. Si tratta di un percorso già avviato consuccesso in Italia, in risposta all'aggressione russa dell'Ucraina e che mira a rendere il nostro Paese - ha concluso Pichetto - un hub energetico di primo piano».

Il ministro Gilberto Pichetto nella sessione finale del G7 ha poi dichiarato che «l'Italia esprime forte apprezzamento per l'eccellente lavoro svolto dalla Presidenza giapponese, che con dedizione e perseveranza ha facilitato la definizione del documento finale, in particolare l'attenzione posta sulle questioni ambientali e di salvaguardia della biodiversità». «Traguardo importante è l'obiettivo di ridurre a zero l'ulteriore inquinamento da plastica entro il 2040», ha continuato Pichetto, che ha formalmente assunto la presidenza del G7 che sarà a guida italiana dal 2024.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
16/04/2023 12:09:46


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