Germania: la chiesa evangelica e quella cattolica venderanno 40mila immobili

Sempre meno fedeli, ma molti stabili sono protetti dalla legge sui monumenti
Quarantamila edifici entro il 2060. Questo è il numero degli immobili che la chiesa evangelica e quella cattolica in Germania si troveranno costrette a vendere o demolire in seguito al drastico calo di fedeli nelle rispettive congregazioni e ai costi di gestione. Lo riporta un rapporto congiunto della Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e dell'Associazione cattolica delle diocesi tedesche (Vdd), come riferisce l'Hannoversche Allgemeine Zeitung. Secondo il rapporto, tra i principali immobili a cui dovranno rinunciare le chiese regionali e le diocesi cattoliche, ci sono i vicariati e i centri comunitari. Edifici spesso protetti dalla legge sui monumenti che rende difficile l'utilizzo per altri scopi, come centri residenziali o culturali. Secondo le stime del documento congiunto, circa l'80% dei 42.500 edifici sacri di entrambe le chiese sono protetti dalla legge sui monumenti. É possibile però che gli uffici statali per la conservazione dei monumenti siano interessati a una cooperazione, ha dichiarato all'Hannoversche Allgemeine Zeitung, Christina Krafczyk, presidente dell'Ufficio statale per la conservazione dei monumenti della Bassa Sassonia, secondo cui il maggior numero possibile di edifici ecclesiastici dovrebbe essere preservato come patrimonio culturale.
Le due chiese attualmente hanno ancora numerose proprietà in Germania. Secondo l'Ekd, la Chiesa evangelica possiede circa 21.000 edifici ecclesiastici, 17.000 canonicati, 13.000 centri comunitari e case comunitarie e altri 14.000 edifici che ospitano asili. Tuttavia, in molte regioni nelle parrocchie protestanti così come nelle diocesi cattoliche si stanno compiendo sforzi per vendere immobili o prepararli per la vendita. La decisione è principalmente legata al calo del numero dei membri della chiesa e alla conseguente evoluzione delle entrate delle tasse ecclesiastiche. Allo stesso tempo, a volte la decisione di vendere o rinunciare agli edifici è legata ai costi elevati per la manutenzione della proprietà. Nel 2021 le diocesi cattoliche avevano ricevuto circa 6,73 miliardi di euro dalle tasse ecclesiastiche. Le chiese regionali protestanti sono arrivate a 5,99 miliardi. Qualche settimana fa, l'Istituto tedesco di economia (Iw) ha presentato dei dati secondo i quali le entrate fiscali della chiesa dovrebbero salire a 14,4 miliardi di euro nominali entro il 2027. Ma a causa dell'inflazione, il valore effettivo di questo reddito scenderà sensibilmente a 11,3 miliardi di euro.
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