Amazzonia: cala deforestazione ad aprile, sollievo per Lula

Registrata forte diminuzione rispetto allo stesso mese del 2022
Prime buone notizie, sul fronte della deforestazione in Amazzonia, per il governo del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva: la distruzione della foresta è stata pari a quasi 288 km quadrati ad aprile, la terza più bassa nella storia, secondo un rapporto pubblicato oggi dall'Istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe) sulla base dei dati preliminari del sistema Deter, derivanti da informazioni satellitari. Rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, il disboscamento individuato ha registrato una forte diminuzione, poiché ad aprile 2022 risultarono distrutti 1.026,35 km quadrati. I numeri di aprile hanno invertito la tendenza al rialzo osservata nei primi tre mesi dell'anno, in coincidenza con l'inizio dell'esecutivo del presidente progressista. Lula è stato eletto con la promessa di portare a zero la deforestazione. A febbraio si era registrata la distruzione di 322 km quadrati di foresta, il peggior indice della storia per quel mese. L'Amazzonia è il più grande bioma del Brasile, con oltre 4 milioni di km2. L'Amazzonia Legale (quella interamente brasiliana) è composta da nove Stati, concentrati principalmente nella regione settentrionale del Paese.
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