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Mondo Politica: intervista a Lorenzo Minozzi consigliere comunale a Monterchi

Viva Monterchi Viva è un movimento di persone che vuole amministrare il paese
Sempre battagliero nella sua veste di consigliere di minoranza Lorenzo Minozzi, avversario del sindaco Alfredo Romanelli alle comunali del 2019 a Monterchi. Esponente di Viva Monterchi Viva, Minozzi ha preso di recente posizione sul museo delle bilance. E da esso partiamo con l’intervista.
Minozzi, che cosa si sta verificando al museo delle bilance?”
“Il Museo delle Bilance, chiuso ai tempi del lockdown, non è stato mai riaperto se non per brevi periodi, nonostante i turisti che visitano la Madonna del Parto abbiano sempre continuato a pagare il biglietto unico per entrambi i musei. Aprirlo il pomeriggio del sabato e della domenica, o addirittura su prenotazione, significa di fatto proibire ai turisti di visitarlo. Io credo invece che quel museo meriti più attenzione, perché stiamo parlando di una cosa unica nel suo genere, che può contribuire al rilancio del turismo a Monterchi. Parlo anche per esperienza personale: avendo lavorato per parecchi anni nel museo, ho visto la meraviglia negli occhi dei turisti e conosco il potenziale di quel luogo. Non è solo una questione di biglietti, convenzioni e regolamenti da rispettare, ma di valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Sotto questo punto di vista l’amministrazione comunale evidenzia parecchi limiti: basti pensare alla totale mancanza di iniziative legate alla Madonna del Parto. Non sto parlando della vicenda del collocamento in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato, sulla quale peraltro è calato il silenzio, ma di mostre, eventi culturali e azioni di valorizzazione. A Monterchi manca tutto questo e nel frattempo il centro storico muore e il turismo è sempre più quello della modalità “mordi e fuggi”, che in paese lascia poco e niente. Serve un rilancio generale del settore che è evidentemente in sofferenza; in questo senso, la riapertura del Museo delle Bilance è un passo necessario. Le risorse per riaprire il museo ci sono, dato che dal 2012 è stato istituito un biglietto unico istituito proprio per fronteggiare il costo dell’apertura, ma l’amministrazione vuole evidentemente continuare a fare economia sulla cultura. Potrebbero essere coinvolte le associazioni, si potrebbero anche chiedere il supporto dei giovani monterchiesi. Una soluzione deve essere trovata perchè continuare a tenere chiuso il Museo delle Bilance è un fatto a mio avviso grave”.
Su quali altri aspetti sente di dover criticare l’operato dell’amministrazione comunale?
“Le criticità del paese sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. Al parco fluviale, ad esempio, c’è l’erba alta che è cresciuta anche nei tappetini dei nuovi giochi. I giochi non sono illuminati e la sera di fatto non sono utilizzabili, forse è anche per questo che ci sono pochissime persone che frequentano il parco. Ci sono ferri che penzolano pericolosamente, lampioni danneggiati con i fili elettrici scoperti, alberi secchi che nessuno taglia. La stessa situazione si riscontra in tutte le aree verdi pubbliche, nei cimiteri. Per non parlare delle condizioni delle strade comunali. C’è poca cura per il decoro, non viene fatta manutenzione ordinaria e sembra quasi che gli amministratori non vivano in paese. Come gruppo di opposizione abbiamo raccolto le firme e votato all’unanimità una nostra proposta per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali sul territorio comunale; avrebbe dovuto esserci il coinvolgimento della Provincia di Arezzo ma in realtà è tutto fermo, nonostante il traffico e la sicurezza continuino a essere un problema molto serio a Monterchi, Pocaia e Le Ville. Sono stati fatti investimenti importanti nel centro storico, che tuttavia continua ad essere poco frequentato, con attività commerciali che chiudono. Secondo il mio punto di vista, l’amministrazione non ha una visione chiara per quanto riguarda il futuro di Monterchi: procede alla giornata senza pensare in prospettiva. In questi quattro anni di opposizione, pur evidenziando gli errori dell’amministrazione, il gruppo consiliare di Viva Monterchi Viva ha sempre mantenuto un atteggiamento collaborativo, cercando di contribuire alla crescita del paese, avanzando proposte come sui rifiuti e portando in consiglio le segnalazioni dei cittadini. L’amministrazione sembra del tutto passiva, il paese è in sofferenza ma loro sembrano non accorgersene”.
Estate 2023 a Monterchi: anche su questo versante cosa funziona e cosa manca a livello di iniziative?
“L’estate monterchiese è da sempre ricca di eventi, grazie a realtà che esistono da tanti anni, come il festival musicale che richiama molta gente da fuori. A questi eventi storici si sono aggiunti negli anni altre manifestazioni a cura delle associazioni, per cui il calendario è molto interessante. Tuttavia poteva essere fatto qualcosa per i monterchiesi più piccoli, come avviene nei paesi vicini. Ovunque ci sono campi estivi che portano bambini e ragazzi in piscina, a fare gite nel territorio, a passare del tempo insieme. Sono progetti utili perché con la fine della scuola molte famiglie sono in difficoltà e per i bambini i campi estivi sono un momento di crescita e aggregazione molto importante. Inoltre, per i ragazzi più grandi può essere l’occasione per lavorare un po’. La sinergia tra Comune e associazioni potrebbe dare risposte anche su questi aspetti, ma c’è da lavorarci, perché oltre alle risorse servono idee e volontà”.
Meno di un anno alle elezioni comunali: sta facendo un pensierino alla ricandidatura?
“Come si dice in certe occasioni, “io ho già dato”. Quattro anni fa la mia candidatura era funzionale a un progetto di rinnovamento che, nonostante la sconfitta, è andato avanti. Il gruppo di opposizione si è messo al servizio dei cittadini, ha evidenziato i limiti dell’amministrazione su questioni importanti come i bilanci contestati dalla Corte dei Conti o la poca trasparenza su importanti opere pubbliche, ha maturato esperienza nelle istituzioni e su tanti aspetti il tempo ci ha dato ragione, perché il modello prospettato dall’amministrazione non ha funzionato. Viva Monterchi Viva è un movimento formato da un gruppo di persone che possono amministrare Monterchi e farla uscire da questo torpore con idee e concretezza. Adesso c’è la necessità di far circolare le idee: noi incontriamo molte persone e cerchiamo di cogliere impressioni e suggerimenti, poi troveremo chi può mettere in pratica queste idee, nell’interesse di Monterchi”.
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