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Sottosopra: "mettiamo a nudo" il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti

Imprenditore "prestato" alla politica

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Sottosopra, la rubrica dove un personaggio pubblico viene “messo a nudo”. Una chiacchierata a 360° gradi dove vengono affrontate numerose tematiche, dalla vita privata al lavoro, dalla politica all’economia e tanto altro. Accendiamo i riflettori in questa puntata su Fabrizio Innocenti, 72 anni imprenditore di professione e sindaco di Sansepolcro.

UN IMPRENDITORE IN POLITICA: QUALI SONO I MOTIVI CHE L’HANNO SPINTA A QUESTA SCELTA?

“Io ho pensato di mettere a disposizione della città la mia esperienza, la mia voglia di far bene per Sansepolcro. È stato un impegno direi quasi sociale, ma questo comunque mi gratifica perché quando riesco a fare qualcosa di buono per la città mi sento veramente bene”.

SCELGA I NOMI DI TRE PERSONE CHE CONSIDERA VERAMENTE AMICI

“Giuliano, Mario, Carlo, Ennio ma potrei dirne tanti altri”.

SE FOSSE IN SUO POTERE RISOLVERE UN GRANDE PROBLEMA, UNO E UNO SOLO CHE AFFLIGGE L'UMANITÀ, SU COSA CADREBBE LA SCELTA?

“In primis la guerra che in questo secolo non ha ragione di esistere. Poi cercare di equilibrare un po’ il mondo, perché non è giusto che ci siano tante nazioni e popoli che non hanno cibo e tanti altri che invece sono sovralimentati perché vivono nell’eccessivo benessere. Sono due utopie all’apparenza perché alla guerra ci sono legati troppi interessi, mentre per una equa alimentazione potremmo fare molto di più”.

COME SI COMPORTEREBBE SE SCOPRISSE CHE LA SUA PARTNER L’HA TRADITA?

“Siamo entrambi persone adulte. Uso sempre questa frase anche quando è successo qualcosa di spiacevole tra gli amici. ‘Per giudicare e sapere come comportarsi, bisogna viverla quella situazione’. Questo per dire che la reazione potrebbe essere di tanti tipi, sicuramente non con la violenza ma qualche decisione drastica l’avrei forse presa”.

CI DICA TRE COSE CHE RICORDA CON PIACERE DELLA SUA INFANZIA

“Ho vissuto l’infanzia in una famiglia prima di contadini e di operai poi. Vedevo tanti miei amici, benestanti, che avevano la bicicletta col cambio, il motorino o la 500 nuova: io devo dire che non ho mai invidiato le cose che mi mancavano, ho sempre vissuto serenamente quello che la mia famiglia poteva offrirmi in quel momento”.

A CHE ETA’ IL PRIMO BACIO?

“Direi attorno ai 16 anni: eravamo molto timidi all’epoca, diciamo che eravamo una generazione diversa”.

LA VACANZA CHE VORREBBE CANCELLARE DALLA SUA VITA

“Cancellare nessuna, tutte quelle che abbiamo fatto sono sempre state belle, soprattutto con la famiglia al completo compreso mia mamma che è rimasta vedova molto giovane. Di tutte c’è un buon ricordo, non cancellerei niente anzi, forse sarebbe stato meglio se ne avessi fatte di più”.

CI DICA TRE PROGETTI REALIZZATI PER SANSEPOLCRO IN QUESTI PRIMI TRE ANNI DI CUI VA PARTICOLARMENTE ORGOGLIOSO

“Il primo è aver potuto acquistare Palazzo delle Laudi per il quale la città pagava un affitto dal 1960.  Ho dedicato alla trattativa tanto tempo, ma ho anche trovato dall’altra parte il demanio disposto ad accogliere la richiesta e ad ascoltarmi. Sembrava una cosa impossibile, anche a detta dei nostri uffici, invece con perseveranza sono riuscito a centrare l’obiettivo. Oltre ai grandi progetti che dei lavori stanno andando avanti ci sono anche quelli più piccoli che avevo promesso di risolvere: dotare l’auditorium di Santa Chiara di un servizio igienico dignitoso e ristrutturare la fontana di piazza Garibaldi, simbolo della città e che da troppi anni versava in condizione di totale abbandono”.

QUALI SONO INVECE I TRE PROGETTI CHE DA OGGI A FINE MANDATO CONSEGNERA’ IN DOTE A SANSEPOLCRO?

“I cantieri vanno avanti e in primis dobbiamo completare quelli. Sono già finanziati e presto partiranno i lavori di rigenerazione del giardino di Porta Fiorentina, il miglioramento sismico del Palazzo Pretorio per il museo allargato, la pista ciclabile dal Trebbio a San Lazzaro. Abbiamo poi questo enorme contenitore che ha un valore importante per la città che è l’ex manifattura tabacchi per la quale da circa tre anni sto dialogando con la Cassa Depositi e Prestiti per cercare quanto prima di realizzare un progetto di valorizzazione che al momento però non voglio svelare”.

SI RICORDA IL NOME DELLA PRIMA FIDANZATINA?

“Diciamo che avevo diverse amiche, fidanzatine mai”.

COSA NE PENSA DEI SOCIAL E DEI LEONI DA TASTIERA?

“Per il mio modo di comportarmi ritengo che sia una cosa accettabile se ognuno facesse interventi con il proprio nome, ma dal momento che molti dei commenti offensivi si nascondono dietro l’anonimato non posso che disprezzare chi usa così questo strumento. Sono tutto il giorno in Comune e se qualcuno ha da criticare qualcosa è ben accetto perché dalla critica si può solo crescere, purché sia costruttiva”.

PERCHE’ GLI ITALIANI SI SONO ALLONTANATI DALLA POLITICA?

“Perché molte volte alle promesse non fanno seguito i fatti. Intendo la politica dei professionisti, non quella di “campagna” come la definisco io. Tutti i Governi promettono, poi alla fine della fiera non si arriva mai in fondo a nulla. La gente, in particolare quella che ha meno possibilità economiche e vede che non viene aiutata da nessuno, si stanca e conseguentemente non va a votare”.

CON QUALE POLITICO NAZIONALE LE FAREBBE PIACERE FARE UNA BELLA CHIACCHIERATA?

“Dalla campagna elettorale in poi ho avuto modo di conoscere con gli onorevoli Tajani e Garavaglia. Ho trovato due persone molto alla mano e disponibili, vicine ai bisogni della gente. In questi tre anni quando li ho richiamati per avere dei suggerimenti o come muovermi sono stati sempre disponibili a rispondermi e darmi buoni consigli”.

CON QUALE DONNA DELLO SPETTACOLO LE PIACEREBBE ANDARE A CENA?

“Con tante, ma sono un partigiano e preferirei andare a cena con le nostre due bellissime attrici del nostro territorio Monica Bellucci e Valentina Lodovini”.

QUAL È IL CAPO DI BIANCHERIA INTIMA CHE PIU’ LE PIACE IN UNA DONNA?

“Senza dubbio il reggiseno”.

QUALI SONO I SUOI HOBBY PREFERITI?

“Ho la mania del collezionismo. Mi piace molto la fotografia ma non avendo tanto tempo da dedicargli mi sono limitato all’acquisto delle macchine fotografiche, quelle meccaniche, ho una bella collezione e ogni tanto mi diverto la sera ad azionarle e gustarmele. Mi piace molto il karaoke, cantare con gli amici”.

CI DICA TRE PROBLEMATICHE E TRE PREGI DI SANSEPOLCRO

“La prima problematica è quella dei piccioni e all’azione di allontanamento effettuata lo scorso anno, ne seguirà una successiva entro la prossima primavera. Ci sono poi degli incroci stradali particolari per i quali è difficile trovare la soluzione ottimale. C’è infine il problema dei parcheggi per i quali stiamo progettando soluzioni vicine al centro storico. Tra i pregi ci sono sicuramente l’arte e la cultura, abbiamo un patrimonio di perle come Piero della Francesca e Luca Pacioli non sempre ben valorizzati. Siamo dovuti andare a Città del Messico per essere protagonisti di una conferenza durata tre giorni con tutti i suoi maggiori studiosi del grande matematico del nostro Borgo. La gastronomia è ad alti livelli e c’è infine la bellezza del nostro territorio, ambiente naturale”.

QUAL È IL LUOGO PIU’ BIZZARRO DOVE HA FATTO L’AMORE?

“Ai miei tempi si faceva solo in macchina, inizialmente nella ma Fiat 500”.

QUAL È LA COSA CHE LA FA IMPAZZIRE DI GELOSIA?

Mi arrabbio quando la gente parla male di Sansepolcro per cui confermo di essere molto geloso della mia città.

CI DICE I NOMI DI TRE POLITICI DEL PASSATO E TRE DEL PRESENTE CHE LEI APPREZZA IN MODO PARTICOLARE

“Del passato dico Enrico Berlinguer che stimavo come politico, Bettino Craxi e Silvio Berlusconi. Del presente oltre alla premier Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti”.

SANITÀ: PUBBLICA O PRIVATA?

“Vorrei essenzialmente una sanità che funzioni. Sarei per una sanità pubblica che funzionasse, purtroppo le rassicurazioni della politica non corrispondono poi alla verità. Il dato di fatto è anche un altro: quello che mancano i medici nelle zone marginali come la Valtiberina”.

QUAL È IL PIATTO CHE A TAVOLA NON MANGEREBBE MAI E QUELLO INVECE CHE PREFERISCE?

“Non mangerei mai i fegatelli e tutti quelli che sono i suoi derivati. Il piatto che preferisco sono gli spaghetti alla zenzerita”.

FAVOREVOLE ALLA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE?

“Sono favorevole per un discorso logico perché esistono e non sono regolari, una realtà che non possiamo negare. A questo punto scelgo il male minore per favorire il controllo e la tutela”. 

ALCOL E DROGA SONO UNO DEI GRANDI PROBLEMI DEI GIOVANI: ESISTE UNA MEDICINA PER CALMIERARE QUESTO FENOMENO?

“È difficile trovare la medicina, anche perché le nostre leggi nazionali non sono così severe e tali da impaurire chi di queste due cose ne fa un mestiere. La situazione è molto complicata e sarà difficile tornare indietro, a meno che non ci sia una svolta importante da parte del Governo”.

TRE PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE NON SOPPORTA?

“Non sopporto i personaggi dello spettacolo che vanno in tv per fare politica. L’artista deve fare il suo mestiere, non invadere altri campi che non gli appartengono”.

COME È RIUSCITO A CONQUISTARE SUA MOGLIE?

“Corteggiandola e facendole capire che potevamo essere una bella coppia, tantoché siamo sposati da 42 anni”.

LEI CREDE NELLA MERITOCRAZIA?

“Poco, purtroppo molto poco”.

COME ARGINARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE?

“Ci vuole un’azione politica complessiva da parte dell’Europa e la cosa che bisogna migliorare è sicuramente l’accoglienza. Oggi arrivano in massa, gli dai un cellulare e poco più.  Occorrerebbe essere strutturati per poterli far lavorare e dar loro un futuro evitandogli di intraprendere strade criminose. Sia ben chiaro comunque che debbano arrivare solo immigrati regolari anche per poter facilitare il percorso di integrazione con la nostra realtà”.

QUALI SONO I VALORI PIU IMPORTANTI CHE LE HA TRASMESSO LA SUA FAMIGLIA?

“Sicuramente la credibilità. Un genitore quello che di migliore può lasciare al proprio figlio e proprio la credibilità; oltre ad insegnarmi di comportarmi da brava persona”.

A CHE ETA’ IL PRIMO RAPPORTO SESSUALE?

“Non me lo ricordo, forse non l’ho segnato in agenda”.

SECONDO LEI QUAL È STATO IL PIU’ GRANDE POLITICO DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA?

“Sempre per quel principio che sono un amante della nostra zona, direi Amintore Fanfani”.

LA SUA SQUADRA DEL CUORE?

“La viola. Non c’è dubbio, soprattutto oggi con una Fiorentina in ottima forma”.

QUANTO È IMPORTANTE LO SPORT PER I GIOVANI?

“Importantissimo. Tutti sanno che è dal ’78 che ho iniziato a sponsorizzare la pallavolo, poi pallavolo e calcio e adesso il calcio. I ragazzi, stranamente, quando sono in un contesto sportivo seguono le regole dell’allenatore e accettano tutto mentre quando sono in altri contesti, famiglia e scuola, tendono un po’ a fare quello che vogliono. Lo sport va visto come una palestra di vita sia fisica che comportamentale”.

COSA VORREBBE FARE DA GRANDE?

“Diciamo che sono già abbastanza grande, ma sicuramente curare quelli che sono i miei hobby”.

CI DICE TRE PREGI E TRE DIFETTI CHE SI RICONOSCE NELLA SUA PERSONA?

“Tra i difetti mi rendo conto che sto diventando gobbo, ma non nel senso di juventino, che faccio poco sport e sono un po’ permaloso in alcune circostanze. Tra i pregi sono solare, onesto e trasparente in tutto”.

LA PAROLACCIA CHE DICE PIÙ SPESSO?

“Non si può dire in pubblico, solo in privato”.

COSA È CAMBIATO NELLA POLITICA DI SANSEPOLCRO NEGLI ULTIMI 15 ANNI PASSANDO DA ASSESSORE A SINDACO?

“Alcuni problemi che c’erano prima li ho ritrovati anche adesso. Quello che conta è avere una buona macchina comunale che supporta l’attività degli amministratori. Oggi come oggi la situazione si è complicata perché nel tempo l’organico si è ridotto”.

C’E’ UNA CANZONE CHE LE PIACE OGNI TANTO CANTICCHIARE?

“Io vagabondo dei Nomadi”.

SPOPOLAMENTO DEI CENTRI STORICI, C’E’ UNA SOLUZIONE?

“Non è facile, vedo che il problema che abbiamo noi è poi generale in tutta Italia. Non funziona neppure fare delle agevolazioni, come esistono anche nel Comune di Sansepolcro, per fare in modo che i giovani tornino ad abitare la città. Il problema è sicuramente grosso: ci sarà da concentrarsi per il futuro a livello sia locale che politico nazionale”.

FACCIAMO IL GIOCO DELLA TORRE, LE DIRO IL NOME DI 10 POLITICI, CI DICA CHI BUTTEREBBE DI SOTTO E CHI SALVEREBBE

“Giorgia Meloni: salva; Giuseppe Conte: sotto per il 110; Elly Schlein: sotto; Matteo Salvini: salvo; Emma Bonino: non saprei; Nicola Fratoianni: non lo conosco; Matteo Renzi: salvo; Antonio Tajani: salvo; Carlo Calenda: troppo ibrido; Roberto Vannacci: salvo”.

Redazione
© Riproduzione riservata
24/12/2024 12:22:29


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