Non potè riscuotere una vincita da 37mila euro perché senza documenti: ora sì

Per il senzatetto fortunato ora cambia tutto
Giocare una schedina del Superenalotto, magari di quelle più semplici da un paio d'euro, giusto per tentare, e ritrovarsi a centrare un mini-jackpot da quasi 40mila euro. Per i più deboli già un racconto al cardiopalma, ma se a ciò aggiungessimo l'impossibilità di ritirare la vincita per via dei documenti scaduti e che ad essere stato baciato dalla fortuna si tratti di un clochard, il tutto assume i connotati del paradosso, e dalle palpitazioni si passerebbe a una doccia non fredda, ma gelata. Per fortuna a Gianluigi, senzatetto di Senigallia da tutti conosciuto come "Cassano" per via della sua cadenza, la cifra verrà corrisposta e la tachicardia, quindi, sarà "scongiurata". Scherzi a parte, il racconto di questo senzatetto marchigiano stava appassionando un po' tutti, da quando il 24 ottobre scorso, un mese esatto fa, Gianluigi aveva giocato una schedina del SuperEnalotto da 1,5 euro in una tabaccheria del centro storico: si era ritrovato così tra le mani un biglietto vincente per aver centrato un punto 4 SuperStar, ma non aveva potuto riscuotere il denaro perché, al momento della vincita, non possedeva la tessera sanitaria e il suo codice fiscale era scaduto. Documenti indispensabili secondo il regolamento di gioco per poter ricevere il premio che ora, con la sistemazione delle questioni burocratiche, potrà essere conferito entro lunedì 27 novembre, come confermato dall'ufficio premi di Sisal che ha comunicato l'esecuzione del bonifico da 37.045 euro nei confronti di Gianluigi.
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