Qualcuno a Sansepolcro non ha capito il significato della parola "cultura"

Oggi parlando con amici di Sansepolcro dei problemi che affliggono questa città e dopo un ampia discussione sugli ultimi fatti di cronaca che si sono verificati, il discorso è caduto sulla difficoltà di questo paese a sviluppare temi importanti come cultura e turismo.

Potrei essere cattivo e raccontare cose non belle per la città che sono state dette in questo incontro, ma purtroppo voglio troppo bene al Borgo per affossarlo ancora. Credo invece che bisognerebbe lavorare tutti insieme per ridare alla Città di Piero quella “luce” che meriterebbe.

Mi permetto però di dare una definizione di cultura (molto legata al turismo) che forse "qualcuno" non ha ancora ben capito:

“La cultura è un insieme di valori, credenze, conoscenze, tradizioni, saperi, usanze, norme, linguaggio, comportamenti e oggetti materiali condivisi da una collettività e trasmessi socialmente da una generazione all'altra. La cultura non è acquisita biologicamente; essa deve essere trasmessa di generazione in generazione”.

Della serie…tutti amiamo Piero della Francesca e la sua arte, ma da solo, anche lui che era un genio, non riesce a portare quel volume di turisti che la città auspicherebbe anche come volano turistico. Se il Borgo non riesce a mettere in “rete” (con i fatti e non le chiacchiere) le sue tradizioni, la sua storia e i suoi saperi, per offrire al visitatore un “paniere di opportunità”, continueremo solo a spendere una montagna di soldi per “pochi intimi” ma la città non ne trarrà nessun beneficio tangibile.