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Finalmente maggiorenni: 18 anni vissuti alla grande

Essere maggiorenni non è sicuramente un punto di arrivo ma di partenza per nuove sfide

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Il raggiungimento dei 18 anni di età è un traguardo importante: si diventa maggiorenni. La maggiore età, e con essa la maturità, arriva inevitabilmente per tutti, con le sue speranze, i suoi cambiamenti, le sue responsabilità. Tempo simbolico della crescita, il compimento dei diciotto anni segna l’inizio di un’epoca della vita segnata da prime volte e profonde trasformazioni. È a quest’età che si comincia a diventare veri e propri adulti, con oneri e onori, successi e insuccessi, ma sempre con la voglia di dare forma a ciò che si è. Un traguardo simbolico ma non per questo vuoto, perché si entra di colpo in un mondo che prima sembrava tanto lontano. A questo punto molti di voi, come accade in questi casi, inizieranno a congratularsi con me, pensando immediatamente ai figli. I miei “bambini”, perché per un padre i figli rimangono sempre fanciulli e si fa fatica a rendersi conto che sono diventati uomini e donne, loro questa età l’hanno passata da tempo, chi compie diciotto anni è il periodico l’Eco del Tevere. Già, quanti anni sono passati da quanto proposi a un gruppo di amici la creazione di una rivista che parlasse in maniera seria e approfondita di un territorio, toccando a volte temi scottanti con inchieste che sono andate ad aprire i “tombini”, ma parlando anche di cultura, storia e di tanto altro. Il primo numero registrò subito un successo travolgente con quindicimila copie che vennero polverizzate in pochi giorni. Tanta acqua è passata sotto i ponti, numerose sono state le persone che si sono alternate a scrivere in questo periodico e a loro dobbiamo solo dire grazie, per aver capito lo “spirito di servizio” che abbiamo fatto e faremo in futuro per il territorio. Un ringraziamento al primo direttore editoriale Claudio Roselli, giornalista molto conosciuto in zona, a cui quindici anni fa è subentrato mio figlio Davide Gambacci, che con la sua giovane età ha portato una ventata di freschezza. Una delle cose che mi gratificano maggiormente di questa rivista e che per molte persone è diventata oggetto da collezione, a testimonianza di contenuti importanti e qualificanti. L’Eco del Tevere è sicuramente la rivista di questo genere più longeva, che da diciotto anni esce regolarmente senza nessuna interruzione, nel raggio di 100 chilometri. Il periodico si finanzia con le pubblicità di clienti fedeli con cui è stato instaurato un buon rapporto negli anni. Coloro che sostengono la pubblicazione con le inserzioni pubblicitarie lo fanno perché ci credono, e rendono così possibile la continuazione della pubblicazione, in un momento in cui le pubblicità non sono più così consistenti, ma i costi lievitano ogni giorno. Il raggiungimento della maggiore età non è sicuramente un punto di arrivo ma di partenza per nuove sfide, per me scrivere è un passatempo, amo la storia, conosco bene la politica, amo questo territorio e sono una persona curiosa e oggi che sono diventato grande e sono in pensione, la voglia di scrivere e mettersi in giuoco è tanta, ovviamente sotto la guida di mio figlio che della comunicazione ha fatto il suo lavoro. Gli anni passano ma lo spirito però è sempre lo stesso: voglia di rischiare, di mettere in gioco le proprie passioni e competenze per presentare storie e personaggi con tanta voglia di divertirsi e di mantenere intatto l’entusiasmo del primo giorno. Sono passati diciotto anni e tutti siamo molto cambiati, abbiamo tutti faticato, ci siamo spremuti ognuno per quello che sapeva fare meglio, ci siamo tolti molte soddisfazioni e patito alcune delusioni, siamo cresciuti umanamente e professionalmente e, comunque andrà a finire, la sensazione sarà sempre quella di aver guadagnato vita e non di aver perso tempo facendo questa rivista. Il tempo oggi corre veloce, i giornali cartacei, con pubblicazione mensile, non sono più adatti a rincorrere le notizie, per questo è stato dato spazio all’approfondimento: meno argomenti, ma affrontati in maniera più circostanziata, andando alla radice dei fatti, offrendo originali chiavi di lettura. Il mondo cambia e cambia l’informazione, noi lo vediamo quotidianamente dai contatti realizzati dal quotidiano online Saturno Notizie, ma un giornale di carta, se realizzato con cura e serietà, resta uno strumento fondamentale di informazione e di formazione. Lavorare senza compensi, lavorare per hobby, lavorare per un territorio che ami, lavorare per la gente è un vero divertimento per una persona come me, oggi in pensione, ma che sente ancora la voglia di dare tanto.

Ovviamente 18 anni vanno festeggiati, cosi come l’apertura della nuova sede dell’Agenzia Saturno Comunicazione, che dalla Zona Industriale di Santa Fiora si è trasferita proprio in queste settimane nella zona di Porta Fiorentina a Sansepolcro, in Via Guglielmo Marconi. Quindi preparatevi a brindare con noi.

Domenico Gambacci
© Riproduzione riservata
22/02/2024 11:26:32

Punti di Vista

Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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