Gelo tra Riccardo Fogli e Roby Facchinetti: "Patty Pravo e la verità sull'addio ai Pooh"
A distanza di quasi cinquant'anni, i motivi dell'addio rimangono controversi
Tensione palpabile a Domenica In, dove i Pooh erano ospiti di Mara Venier per ripercorrere una carriera costellata di successi (quest’estate tra l'altro li vedremo insieme in tour). L'aria è diventata pesante soprattutto quando si è tornati a parlare dell'addio di Riccardo Fogli nel 1973 e l'ingresso di Red Canzian.
La versione di Riccardo Fogli
"Conobbi Nicoletta (Patty Pravo) e ci fu una storia travolgente. Ero sposato con Viola Valentino, all'inizio era tutto nascosto, poi la verità è venuta a galla. Viola mi cacciò di casa", ha raccontato Fogli. "Quando la storia finì sulle riviste, i Pooh mi chiesero di allontanarmi. Mi dissero: 'Questa faccenda si complica, si parla di te e di Nicoletta, non va bene. Cosa decidi?'".
La replica di Roby Facchinetti è piccata
"Non è andata proprio così", ha replicato Facchinetti, visibilmente nervoso. "Prima eravamo una band, poi Riccardo si innamorò e iniziò a vivere la sua storia, staccandosi dal gruppo, dalla sua filosofia. Non eravamo più 'uno per tutti, tutti per uno'". Dodi Battaglia ha aggiunto: "Riccardo e Patty si parlavano al telefono in un linguaggio che sembrava quasi animale...". "Ma che c'entra questo?", ha sbottato Fogli.
La "resa dei conti" sfumata
Facchinetti ha poi accennato a un concerto al Teatro Sistina come il momento in cui la rottura si sarebbe consumata definitivamente, ma Mara Venier, con diplomazia, ha evitato di approfondire la questione. "Ma son passati sessant'anni...", ha commentato la conduttrice, chiudendo quella che a tutti è parsa la "resa dei conti".
Un addio che fa ancora fa discutere
A distanza di quasi cinquant'anni, i motivi dell'addio di Riccardo Fogli ai Pooh rimangono controversi. Le due versioni, pur con sfumature diverse, raccontano di una rottura dovuta a una scelta di vita e a una incompatibilità con la filosofia del gruppo. Un capitolo della storia della musica italiana che, a quanto pare, non ha ancora trovato una parola definitiva.
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