La gioia più grande della vita

Se ti chiedono qual è la cosa più bella della vita? Ora posso rispondere anch’io, quella di diventare genitore. Padre in questo caso. Domenica 19 maggio alle ore 21.18, all’ospedale San Donato di Arezzo, è venuto alla luce Filippo per la gioia mia e della mia compagna Mariateresa. Difficile trovare le giuste parole per descrivere quel preciso momento, o meglio quella giornata interminabile alla fine culminata con il più bello dei regali. Filippo. Diventare padre, ma più in generale genitore, è un qualcosa di magico che certamente auguro a tutti nella vita seppure sia solamente l’ultimo ad essere entrato in questo fantastico gruppo. Un turbinio di emozioni che metterle in fila sarebbe praticamente impossibile. È vita, è futuro, è coronare quello che hai sempre desiderato nella vita: costruire la famiglia. Famiglia è sicuramente sinonimo di unione, di amore e di mettere quel mattoncino nel mondo sapendo che hai dato alla luce una creatura, seppure in un periodo purtroppo caratterizzato da guerre e conflitti nonostante lontani dall’Italia. Poche righe per non annoiare nessuno, ma per ringraziare tutti coloro che mi e ci sono stati vicini: dalle nostre famiglie, agli amici alcuni dei quali era davvero una vita che non sentivi; vero che adesso i social danno una bella mano, ma è anche vero che costituiscono al tempo stesso uno strumento per comunicare in tempo reale e trasmettere affetto, anche a distanza. Sempre vero? Questo no, ma un segnale tangibile per dire “ho saputo e ti ho pensato”. Da poco è iniziata questa nuova avventura, la più bella di sempre. Grazie a tutti!