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Il premio per l'isola più sostenibile? Quest'anno va alla più mondana di tutte: Capri

Seguita con il 60% da Sant'Antioco, piccola isola della Sardegna

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Ogni anno si contendono il premio, facendo del loro meglio nella gestione dei rifiuti, delle risorse idriche, dei trasporti, nel riciclo e nella riduzione della plastica. Sono le piccole isole: paradisi di biodiversità e di qualità della vita che però spesso devono proprio fare i conti con le questioni ambientali perchè la gestione in piccola scala delel risorse a disposizione non è proprio semplice.

Questa'anno la vincitrice è Capri, con un indice di sostenibilità del 62%, seguita, con il 60%, da Sant'Antioco, piccola isola della Sardegna. Emerge dal rapporto "Isole Sostenibili 2024", redatto da Legambiente e CNR-IIA e presentato a Palermo, in cui si offre una panoramica dettagliata sulla performance delle 26 isole minori prese in esame ma anche, novità di quest’anno, una lettura sulla gestione dei rifiuti dal 2019 al 2022 con una produzione salita del 3% nel periodo analizzato.

Una sfida da vincere

In termini di indice di sostenibilità, oltre il 50% si collocano l’isola del Giglio (57%), le isole Tremiti (55%), l’isola sarda di San Pietro (54%) e Ustica al 53%. Al di sotto del 40% le performance di Ischia, isole Eolie e La Maddalena. L’isola di Salina che, trattata a parte rispetto agli altri territori insulari che formano l’Arcipelago delle Eolie, si presenta con un indice complessivo di sostenibilità sotto al 20%. L’indice medio di performance è al 46% e per questo, dice Legambiente, "la sostenibilità nelle isole minori è una sfida ancora da vincere".

Aumentano i rifiiuti

Nel 2022 la produzione di rifiuti ha registrato complessivamente, nelle piccole isole, un +3% rispetto al 2019. Un dato che cela una situazione ancora molto disomogenea: infatti, mentre alcune amministrazioni sono riuscite a ridurre la quantità di rifiuti prodotti -come il comune di Santa Maria Salina (isola di Salina, Sicilia) che segna la migliore performance riducendo del 18% la quantità di rifiuti prodotti nel periodo analizzato- altre mostrano un incremento, come le isole Tremiti, che raggiungono un +219% tra il 2019 e il 2022, Ventotene (+39%) o Lampedusa e Linosa (+31%).

Tuttavia, le stesse due realtà insulari citate, Salina e Tremiti, mostrano dati ribaltati sul versante dei rifiuti raccolti in maniera differenziata: le isole Tremiti raggiungono il +396% di rifiuti differenziati, mentre il comune Santa Maria Salina registra un –48% di rifiuti raccolti in maniera differenziata nel corso degli stessi anni. Nel 2022 il valore medio della raccolta differenziata, calcolato sulla base di dati Ispra e relativo ai 33 comuni afferenti alle 26 isole minori analizzate, si attesta al 56%, al di sotto dell’obiettivo europeo del 65%.

Notizia e Foto tratte da Tiscali
© Riproduzione riservata
21/06/2024 06:25:59


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