Economia L'Esperto

Benefici fiscali e rendimenti: cinque tipoligie per scegliere la polizza vita

La guida per capire qual è quella più adatta

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Il peso delle assicurazioni vita in Italia è in continua crescita anche se nel confronto europeo si evidenziano ampi spazi per un ulteriore sviluppo. Le compagnie di assicurazione vita in Italia gestivano nel 2023 un risparmio che sfiorava i 772 miliardi e questo rappresentava quasi il 14% delle attività finanziarie delle famiglie; in rapporto al PIL si registra un’incidenza di quasi il 37% (il 42% nella media europea). In particolare, andrebbe maggiormente sviluppato e incentivato in Italia il comparto della previdenza privata integrativa, per la quale occorrerebbe favorire ulteriormente le adesioni, informando i cittadini in modo chiaro sulle aspettative di pensione pubblica e rendendo il sistema complementare più aperto e flessibile.

Sono alcuni dei temi toccati nell’assemblea annuale dell’Ania, l’associazione nazionale delle compagnie di assicurazione.

Nel comparto vita è stata rivitalizzata l’offerta dei prodotti tradizionali, con un aumento dei premi rispetto all’anno precedente del 9,2% per il ramo I, dinamica che ha permesso di contenere nel 2023 il deflusso netto di risorse. Nello scorso aprile, per la prima volta dalla fine del 2022, si è registrata una raccolta netta positiva per le polizze tradizionali. Anche nel 2023 le imprese di assicurazione si confermano il principale investitore istituzionale italiano. Nel complesso, il totale dei nostri investimenti è pari a quasi 960 miliardi, di cui circa 250 in titoli di Stato italiani.

Le assicurazioni sulla vita svolgono un duplice ruolo: da un lato, rappresentano uno strumento di risparmio alternativo attraverso cui le famiglie investono i propri risparmi e accumulano capitale e, dall’altro, costituiscono un vero e proprio ombrello di protezione nei confronti di conseguenze finanziarie avverse che possono derivare da eventi collegati con la vita umana, come l’interruzione dei flussi di reddito dovuta alla morte prematura di un membro della famiglia o la sopravvivenza al di là delle proprie possibilità finanziarie.

Le compagnie di assicurazione offrono molteplici prodotti assicurativi vita che rispondono a domande di risparmio o di sicurezza differenti e che spesso sono correlate alle diverse fasi della vita attiva di un individuo: all’inizio della carriera lavorativa è, ad esempio, più facile accettare una più elevata volatilità in cambio di rendimenti mediamente più alti, così come, con il crescere della famiglia, è preferibile spostarsi verso prodotti con maggiore garanzia di rendimento, accettando tassi di interesse più contenuti.

Ci sono cinque diverse tipologie di “polizze vita”:

  • polizze per copertura temporanea del rischio morte

  • polizze per prestazioni assistenziali in caso di malattia (Long term care)

  • forme individuali e collettive di previdenza complementare

  • polizze unit-linked

  • polizze rivalutabili

Vediamo questi cinque comparti con le caratteristiche (anche fiscali) che comportano per i sottoscrittori.

POLIZZE PER COPERTURA TEMPORANEA DEL RISCHIO MORTE

Benefici fiscali: i premi sono detraibili al 19% nel limite massimo di 530 euro. In caso di decesso dell’assicurato, le prestazioni erogate sono esenti dalla tassa di successione e dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Possibilità di risoluzione anticipata del contratto: NO. Rendimento garantito: NO

POLIZZE PER PRESTAZIONI ASSISTENZIALI IN CASO DI MALATTIA (LONG TERM CARE)

Benefici fiscali: i premi sono detraibili al 19% nel limite massimo di 1.291 euro. Le prestazioni erogate non costituiscono reddito imponibile. Possibilità di risoluzione anticipata del contratto: NO. Rendimento garantito: SÌ

FORME INDIVIDUALI E COLLETTIVE DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Benefici fiscali: i premi versati riducono il reddito imponibile nel limite di 5.164 euro. Le prestazioni erogate sono tassate con un’aliquota agevolata del 15%. Possibilità di risoluzione anticipata del contratto: SÌ, limitatamente ad alcuni casi particolari (disoccupazione, invalidità permanente, perdita dei requisiti di partecipazione, ecc). Rendimento garantito: può essere previsto un rendimento garantito.

POLIZZE UNIT-LINKED

(Intanto spieghiamo che le polizze Unit Linked rientrano nel cosiddetto Ramo III, vale a dire quella tipologia di prodotti assicurativi le cui performance finanziarie sono collegate all’andamento degli investimenti, che possono essere effettuati in fondi di investimento interni o esterni (come, appunto, nel caso delle polizze Unit Linked) o in indici (in questo caso si parla di polizze Index Linked). Benefici fiscali: in caso di decesso dell’assicurato, le prestazioni erogate sono esenti dalla tassa di successione. Possibilità di risoluzione anticipata del contratto: SÌ. Rendimento garantito: NO

POLIZZE RIVALUTABILI

Benefici fiscali: in caso di decesso dell’assicurato, le prestazioni erogate sono esenti dalla tassa di successione. Possibilità di risoluzione anticipata del contratto: SÌ. Rendimento garantito: SÌ, è generalmente previsto un rendimento garantito che può essere riconosciuto di anno in anno o a scadenza

Notizia tratta da ilgiornale.it
© Riproduzione riservata
02/07/2024 16:52:19


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