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Città di Castello, piscina aperta fino all'inizio del cantiere da oltre un milione di euro

L’impianto non chiuderà a settembre e Polisport presenterà a breve il programma dell’attività

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“La piscina comunale di Città di Castello resterà aperta fino all’inizio dei lavori di riqualificazione da 1 milione e 314.761,49 euro finanziati dalla Regione e cofinanziati dal Comune: l’impianto quindi non chiuderà a settembre e nei prossimi mesi ospiterà un’attività sportiva la cui programmazione sarà resa nota a breve dal gestore Poliport”. Lo annunciano il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport Riccardo Carletti, dando conto della “positiva interlocuzione con gli uffici competenti della Regione, attraverso la quale è stato possibile concordare una gestione dell’intervento di manutenzione straordinaria che coniugherà l’avanzamento dell’iter di affidamento dei lavori, nel rispetto della tempistica richiesta per l’erogazione delle risorse finanziarie stanziate, con la massima fruizione della struttura sportiva da parte degli utenti”. Secondi e Carletti sottolineano che “fin dal momento della comunicazione dell’avvenuto finanziamento del progetto di riqualificazione della piscina, sono stati assicurati tutti gli aggiornamenti necessari a tutelare una programmazione dell’attività agonistica per la prossima stagione, come quella del CNAT’99, che è importante per il movimento sportivo della nostra città”. “L’obiettivo primario – rimarcano gli amministratori - è quello di garantire un intervento di ristrutturazione ed efficientamento energetico della piscina comunale che è fondamentale per il futuro ed è un’occasione irripetibile: questo traguardo sarà raggiunto contemperando il più possibile le esigenze degli utenti dell’impianto”. “Stupisce pertanto che la consigliera Arcaleni, in cerca di notorietà elettorale pre-regionali, addossi responsabilità al Comune”, osservano sindaco e assessore riferendosi alla nota diramata in questi giorni da Castello Cambia. “Il Comune – puntualizzano Secondi e Carletti - ha infatti l’unico merito di aver ottenuto lo storico risultato di poter ristrutturare e migliorare dopo oltre 40 anni la piscina di via Engels con l’ingente finanziamento di 1 milione di euro concesso dalla Regione, aggiungendo un cospicuo contributo, con risorse proprie dell’ente, di oltre 300 mila euro. L’ennesimo grande progetto che ci apprestiamo ad attuare sul versante della riqualificazione di Città di Castello”.

Il progetto. La piscina comunale di Città di Castello, realizzata nel 1982, sarà completamente riqualificata con un investimento complessivo di 1 milione 314.761,49 euro. La Regione Umbra ha inserito l’intervento di manutenzione straordinaria del complesso sportivo proposto dal Comune tra i lavori che saranno finanziati per 1 milione di euro con le risorse del PR FESR 2021-2027, nell’ambito del bando per il supporto ad interventi di efficientamento energetico, di produzione di energia da fonti rinnovabili, di prevenzione del rischio sismico degli impianti sportivi pubblici. L’amministrazione tifernate contribuirà all’investimento con il cofinanziamento mediante risorse proprie della somma residua di 314.761,49 euro, pari al 24 per cento del totale. Con l’obiettivo di ammodernare il complesso sportivo e renderlo ancora più funzionale alle esigenze dell’utenza e alle necessità gestionali, il progetto di riqualificazione, redatto da un team di tecnici incaricato da Polisport, punta all’efficientamento energetico, sfruttando la produzione di energia da fonti rinnovabili, e alla prevenzione del rischio sismico. La nuova piscina comunale risparmierà oltre il 30 per cento di energia rispetto a ora, tramite un cappotto esterno, un impianto di riscaldamento di ultima generazione e l’installazione di una coperta isotermica per chiudere la superficie superiore della vasca  interna da 25 metri, che diminuirà le dispersioni termiche dell’invaso. La produzione dell’energia elettrica necessaria ad alimentare le pompe di calore per il riscaldamento dell’impianto sarà ottenuta attraverso un sistema fotovoltaico che sarà installato sulle due falde della copertura più alta che sovrasta le due vasche interne. Sotto il profilo sismico, l’immobile sarà migliorato con interventi di consolidamento generale che non comporteranno cambiamenti architettonici, ma permetteranno di ridurre l’indice di rischio dell’edificio. L’intervento sarà completato da tutte le opere necessarie a perfezionare il funzionamento delle vasche e dei locali tecnici collegati. 

Redazione
© Riproduzione riservata
12/08/2024 14:37:28


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