Rapporto Inps, ecco tutti i numeri delle pensioni
La pensione media degli uomini è superiore del 35% a quella donne
Il Rapporto annuale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale presentato oggi a Roma ha messo in luce diverse questioni e tendenze legate al sistema pensionistico e al mondo del lavoro in Italia. Tra i temi emersi ci sono le pensioni considerate troppo generose, un incremento del lavoro stabile, ma una preoccupante riduzione del potere d'acquisto. Inoltre, è stato evidenziato come le donne continuino a essere svantaggiate sul piano lavorativo, soprattutto dopo l'arrivo dei figli, accentuando le disparità di genere nel mercato del lavoro.
Le disparità di genere
Il Rapporto annuale dell'Inps ha evidenziato disparità di genere significative nei redditi pensionistici e nelle dinamiche lavorative post-genitorialità. Al 31 dicembre 2023, il reddito pensionistico medio mensile degli uomini superava quello delle donne del 35%. Sebbene le donne costituiscano il 52% dei pensionati (8,4 milioni contro i 7,8 milioni di uomini), ricevono solo il 44% del totale dei redditi pensionistici (153 miliardi di euro rispetto ai 194 miliardi erogati agli uomini), evidenziando una notevole differenza economica.
Le misure a sostegno della famiglia
Un altro punto riguarda le misure a sostegno della famiglia e l'impatto della genitorialità sul lavoro femminile. Nel primo anno dopo la nascita del primo figlio, le madri hanno una probabilità del 18% maggiore di abbandonare il lavoro nel settore privato rispetto all'11% precedente alla maternità. Al contrario, per i padri non si osservano variazioni significative nel rischio di lasciare il lavoro, che continua a ridursi dopo la nascita dei figli. Questo fenomeno sottolinea come la genitorialità spinga molte madri fuori dal mercato del lavoro, a differenza dei padri, per i quali la situazione resta più stabile.
I pensionati in Italia
Al 31 dicembre 2023, il numero complessivo di pensionati in Italia era di circa 16,2 milioni. Di questi, 7,8 milioni erano uomini e 8,4 milioni donne. L'importo lordo totale delle pensioni erogate ammontava a 347 miliardi di euro. In termini di reddito pensionistico medio mensile, gli uomini guadagnavano circa il 35% in più rispetto alle donne: 2.056,91 euro per gli uomini contro 1.524,35 euro per le donne.
L’età effettiva di pensionamento
Nonostante l'età legale di pensionamento per la pensione di vecchiaia sia fissata a 67 anni, uno dei livelli più alti nell'Unione Europea, l'età effettiva di pensionamento in Italia è ancora relativamente bassa, pari a 64,2 anni. Questo è dovuto alla presenza di diversi canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro. L'età media di pensionamento è aumentata nel tempo, passando da 62,1 anni a 64,6 anni complessivamente, da 59,5 a 61,5 anni per le pensioni anticipate, e da 64,1 a 67,5 anni per quelle di vecchiaia.
Gli importi delle pensioni
Rispetto al 2022, l'importo lordo mensile medio delle pensioni è aumentato del 7,1%, attestandosi a 1.373,17 euro, in parte a causa della perequazione. I pensionati totali erano 16.205.319. Le regioni del Nord e il Lazio registravano gli importi medi più elevati, mentre quelli più bassi erano rilevati in Calabria e nel resto del Mezzogiorno.
Valentina Menassi
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