“Santucci a favore del progetto che spacca l’Italia e impoverisce i territori montani”
Dura presa di posizione del gruppo consiliare di opposizione, Badia in Comune
Il Gruppo Consiliare Badia in Comune ha sottoposto, nei giorni scorsi, una mozione nel Consiglio Comunale di Badia Tedalda contro il c.d. "DDL Calderoli" ovvero sull’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, che prevede la rideterminazione dei Livelli essenziali delle Prestazioni (LEP), senza alcuna previsione di stanziamenti economici atti a colmare i divari esistenti nel Paese e a rendere effettivamente esigibili i diritti, dappertutto già messi in discussione dai tagli ai bilanci, compresi quelli dei Comuni, e che porterebbe di fatto alla definizione di prestazioni minime sempre più basse, con le amministrazioni comunali che diventerebbero mere esecutrici dei tagli ai servizi e di nuove ondate di privatizzazioni, senza alcuna possibilità di poter assolvere ai loro compiti costituzionali con la conseguenza di determinare aumenti di tasse e forte riduzione di servizi.
Telio Barbieri candidato a Sindaco alle scorse amministrative ha illustrato nella seduta del Consiglio Comunale la mozione contro il c.d. "DDL Calderoli", che prevede il potenziale trasferimento alle Regioni della competenza legislativa esclusiva in tutte le 23 materie indicate dall’articolo 117 della Costituzione, relative a settori fondamentali per la vita del Paese (sanità, scuola, ambiente, infrastrutture, rapporti con l’UE, sicurezza sul lavoro…), delineando di fatto la trasformazione della Repubblica, una e indivisibile, in una somma di micro-Stati autonomi e in concorrenza tra loro e con lo Stato. La realizzazione dell’Autonomia differenziata sancirebbe quindi, il passaggio da una Repubblica parlamentare, nella quale i Comuni sono un presidio democratico e di partecipazione, ad una Repubblica fondata su accordi Governo/Regioni, e con i Comuni sottomessi ad una doppia dipendenza. Aumenterebbero infatti i poteri dei Presidenti di Regione e verrebbero così esautorati gli ormai residuali ambiti di autonomia dei Comuni.
In poche parole, i territori marginali e soprattutto quelli montani, come ad esempio Badia Tedalda, perderebbero totalmente quella voce in capitolo che fino ad ora esercitava e ci fa specie l'atteggiamento del Sindaco Santucci che ha votato contro una mozione del genere ed ha fatto votare allo stesso modo la sua maggioranza allargata e fluida che comprende esponenti di partiti che vanno dal centro destra al Partito Democratico a Fratelli d'Italia. Difatti anche i due esponenti del PD in maggioranza, Sensi e Rossi, hanno votato convintamente contro la mozione dichiarando: "il comune non deve prendere posizione"! Un'affermazione questa, grave, che sminuisce la figura di una autonomia locale quale è il Comune e il ruolo del Consiglio Comunale quale luogo di discussione e confronto di un territorio.
Traspare da Santucci, "Sindaco Perpetuo", la sua indole di difensore dei territori montani e dei servizi pubblici, ma evidentemente non è così, a differenza di quello che lui fa passare agli occhi della collettività, la sua amministrazione è solo di facciata e Badia Tedalda, ai confini tra tre regioni, sarà sempre più depauperata di servizi e vedrà un ulteriore innalzamento delle tasse locali, oltre agli aumenti già attuati, per il mantenimento di qualche servizio erogato e sostegni alla collettività.
Come Gruppo Consiliare Badia in Comune continueremo il contrasto a questa frammentazione anticostituzionale e divisiva, e continueremo a fare rappresentanza del territorio Badiale e delle sue necessità e delle esigenze dei nostri concittadini a difesa dell'intera comunità. I territori montani hanno già dato troppo; tali ulteriori atti di arroganza e di disuguaglianza non sono più accettabili.
GRUPPO CONSILIARE BADIA IN COMUNE
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