Il messaggio del sindaco di Città di Castello per le solennità religiosa dei santi Patroni.
"Da secoli segna per credenti e non la vita della città che si ritrova nella tradizione"
“Una comunità che si identifica nei valori, nella storia e tradizioni secolari. Si celebra oggi 13 Novembre la solennità religiosa cara ai tifernati, dei nostri Patroni, i santi Florido, vescovo, Amanzio, sacerdote, e il laico-eremita Donnino che nel VI secolo, dopo la distruzione inflitta da Totila, ricostruirono dalle rovine una città ancora più bella. Una ricorrenza storica che da secoli segna per credenti e non la vita della città che si ritrova nella tradizione con rinnovato senso di appartenenza oggi come allora. Al vescovo, Luciano Paolucci Bedini, al clero tifernate, a tutti coloro che a vari livelli anche laici operano ogni giorno nelle parrocchie e centri della diocesi rivolgo il più sentito sentimento di gratitudine a nome di tutti i tifernati per il prezioso servizio e ruolo che svolgono in sinergia con le istituzioni, nel rispetto dei ruoli ovviamente sempre per il bene della nostra comunità. La giornata solenne ci invita infine a riflettere sui valori di solidarietà e vicinanza alle persone fragili e in difficoltà che devono sempre rappresentare un punto di riferimento verso il quale operare, chiesa, istituzioni e associazioni di volontariato, ricchezza straordinaria della nostra comunità, con lo stesso fine.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, oggi in occasione della solennità dei Patroni, i santi Florido, vescovo, Amanzio, sacerdote, e il laico-eremita Donnino. Il sindaco sarà presente con il gonfalone dell’ente alle ore 18 in cattedrale, per partecipare alla Solenne Celebrazione Eucaristica assieme ai sindaci dei comuni della diocesi, le istituzioni, autorità civili e militari e forze dell’ordine.
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