Dal Consiglio Regionale un milione e mezzo per rilanciare l’artigianato in Toscana

Ceccarelli (PD): “ Un’opportunità concreta anche per il territorio aretino”
«Dal Consiglio regionale arriva un’occasione concreta per chi crede nel valore del nostro territorio. Un milione e 450mila euro per sostenere progetti di promozione dell’artigianato artistico e dei prodotti tipici toscani».
Con queste parole il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli (PD) commenta l’apertura del nuovo bando regionale, rivolto alle associazioni che si occupano di valorizzare le eccellenze territoriali.
Il bando, attivo dal 22 aprile e aperto fino al 22 maggio 2025, stanzia fondi per finanziare con contributi fissi fino a 15.000 euro progetti di promozione dell’artigianato artistico, tradizionale e dei prodotti enogastronomici. Possono partecipare le associazioni costituite da almeno un anno e con sede legale o operativa in Toscana. Le domande possono essere inviate solo tramite il portale dedicato: bandi.sviluppo.toscana.it/bandoartigianato
«Per la provincia di Arezzo, si tratta di un’opportunità fondamentale – sottolinea Ceccarelli –. Siamo terra di maestria artigiana, dall’oreficeria al tessile, dalla ceramica artistica alla lavorazione del legno e del cuoio. L’artigianato artistico non è solo un patrimonio culturale, ma anche un settore economico strategico che unisce tradizione e innovazione, e che può creare occupazione qualificata e attrattività turistica».
Il distretto artigianale aretino è uno dei più importanti d’Italia, e il tessuto artigianale locale continua a distinguersi per qualità, creatività e identità. In un momento in cui la competitività si gioca sempre più sul valore dell’unicità, sostenere questi progetti significa investire nel cuore autentico della Toscana.
«Invito tutte le realtà associative della provincia di Arezzo che lavorano con passione per la promozione del territorio a cogliere questa opportunità – conclude Ceccarelli –. La Regione Toscana è al fianco di chi ogni giorno valorizza le radici della nostra comunità, trasformandole in futuro.»
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