L'Acquedotto Vasariano della città di Arezzo ora sarà visitabile

Il progetto é stato voluto fortemente dalla Fraternita dei Laici
Finalmente ci siamo, sarà possibile visitare l'Acquedotto Vasariano della città di Arezzo, grazie a un progetto della Fraternita dei Laici, realizzato in collaborazione con Comune di Arezzo e Soprintendenza. La notizia è stata data direttamente dal primo rettore Pier Luigi Rossi, al termine del sopralluogo effettuato con i Vigili del fuoco di Arezzo, per capire se vi erano le condizioni di sicurezza per poter aprire al pubblico. Per accedere alle gallerie bisognerà passare dai sotterranei del palazzo di Fraternita e saranno visite da effettuarsi con una guida. Il rettore Rossi ha dichiarato: "Si potrà percorrere questa galleria senza alcun problema, perché è alta 2 metri, larga 1 metro e 20 centimetri e c'è molto ossigeno. Durante il nostro sopralluogo, abbiamo trovato un capitello corinzio che riporta una scritta che ancora non siamo riusciti a decifrare. Lo studieremo. Recuperare la memoria dei nostri beni culturali – conclude Rossi – di queste opere che il passato ci ha lasciato, crea il senso dell’identità e anche il senso dell’appartenenza a una comunità. Quindi è un’operazione culturale recuperare questi beni perché con la memoria si recupera l’identità”.
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