Tutti pazzi per la “trifola”: il prelibato tartufo bianco, desiderato da “cavatori” e “buongustai”

Città di Castello, una fra le capitali nazionali del profumato prodotto della terra
Tutti pazzi per la “trifola”, il prelibato tartufo bianco tanto desiderato da “cavatori” e “buongustai”. Città di Castello, una fra le capitali nazionali del prelibato e profumato prodotto della terra, è pronta ai nastri di partenza della stagione di raccolta autunnale ed invernale che, calendario alla mano, si apre domani in Umbria, domenica 28 settembre, ultima domenica del mese. Se c’è un posto unico in Italia dove si respira il profumo e si mangia tartufo tutto l’anno, nelle sue irresistibili quattro varianti stagionali, dove nasce una trifola su tre che arriva sulle tavole di tutto il mondo grazie agli oltre 1.000 “cavatori” (tartufai) del territorio e ai quasi 3.000 cani, campioni del fiuto, protagonisti straordinari di una tradizione plurisecolare, questo posto è senza dubbio Città di Castello ed il territorio del comprensorio altotiberino. Statistiche e ricerche degli ultimi anni confermano questo primato a partire dall’incidenza dei “cavatori” in possesso di regolare tesserino rispetto agli abitanti: Città di Castello si piazza ai primi posti a livello nazionale. E la presenza dei tartufai è in continua crescita tanto che nel corso del 2025, Afor (Agenzia Forestale Regionale) ha rilasciato 50 nuovi tesserini. Tra gli aspiranti raccoglitori, con cane al guinzaglio, vanghino e bisaccia, ci sono sempre più giovanissimi di età compresa 16 – 25 anni: fra loro, ogni anno di più, anche le donne che si sono avvicinate alla ricerca dei tartufi per vari motivi fra cui quello di stare a contatto con la natura. Accanto agli aspiranti “tartufai”, quasi a volerli proteggere e coccolare, ci sono i veterani del “vanghino”, capitanati dal presidente dell’Associazione Tartufai Alto Tevere (fondata nel 1986), Andrea Canuti. La tendenza in aumento dei cercatori attivi e il crescente interesse per il settore si conferma nel momento in cui si avvicina la data del taglio del nastro della 45esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato”, da venerdi 31 ottobre a domenica 2 novembre, la manifestazione fra le prime in Italia, con cui il comune di Città di Castello e l’Ente Fiera, proietterà nel futuro la storia di una tradizione secolare e di un prodotto prelibato ed apprezzato in tutto il mondo come lo straordinario territorio di rara bellezza che lo circonda. Nel rinascimentale centro storico della città, fra piazze, scorci “mozzafiato” e palazzi, il gusto la passione, sperimentazione e innovazione, cultura e tradizione saranno i protagonisti del Salone Nazionale Bianco Pregiato. Sarà il week-end del gusto con il centro storico vero regno della trifola dal profumo inebriante e inconfondibile che guiderà e attirerà i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche. Piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del Rinascimento e della contemporaneità, Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, saranno i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi. I visitatori avranno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che saranno protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si potranno degustare piatti al tartufo con menù speciali, lo street food con i sapori della cucina tipica italiana, umbra ed internazionale popolerà vicoli e piazze insieme a una vasta scelta di prodotti agroalimentari a chilometro zero. Irresistibili le tagliatelle tirate a mano con in matterello da mani e braccia sapienti e gli gnocchi di patate di Pietralunga cosparsi di prelibata trifola: proverbiali i piatti della tradizione, quasi leggendari, quelli preparati per tanti anni nel corso delle varie edizioni della rassegna dallo chef Pierluigi Manfroni, il preferito da vip e volti noti del cinema, spettacolo e jet set internazionale, Monica Bellucci in testa di casa a Città di Castello. A detta degli esperti del settore, qualità e anche quantità con ogni probabilità garantiranno una stagione di grandi soddisfazioni a tavola: per i prezzi è ancora presto per fare previsioni perché la ricerca del tartufo bianco si apre in Umbria domani, ultima domenica di settembre e termina il 31 dicembre. “Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non temono confronti – dichiarano il sindaco il sindaco, Luca Secondi, l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, del comune di Città di Castello ed il Presidente dell’Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari - che sottolineano anche l’aspetto “legato alla promozione e valorizzazione culturale, artistica e ambientale del comprensorio e dell’Umbria, grazie alla presenza del tartufo in tutte le stagione, un elemento identitario che fa parte del patrimonio, sociale, culturale, tradizionale della città con importanti risvolti economico-occupazionali”.” “I tartufai e i loro straordinari cani, razze impareggiabili – proseguono – sono i veri protagonisti assieme agli altri soggetti della filiera di questo importante settore agro-alimentare che contribuisce ad elevare immagine e promozione del nostro territorio anche attraverso un’attività, quella del tartufaio, propria della nostra storia e delle nostre tradizioni”.
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