Arezzo Casa ha ospitato un incontro internazionale sull’abitare sociale

Il gruppo “Social Integration” del network Eurhonet ha fatto tappa in città
La città di Arezzo è stata sede di un incontro internazionale sull’inclusione sociale attraverso l’edilizia residenziale pubblica. Arezzo Casa Spa ha organizzato e ospitato i lavori del gruppo tematico “Social Integration” del network europeo Eurhonet che ha riunito i rappresentanti di diciotto enti di edilizia sociale e residenziale pubblica provenienti da Svezia, Germania, Austria, Regno Unito e Italia. Le tre giornate sono state dedicate alla condivisione e al confronto su buone pratiche, esperienze e progetti innovativi nel campo dell’housing sociale per sviluppare strategie per favorire la coesione e migliorare la qualità dell’abitare, offrendo anche un’importante vetrina promozionale e turistica per il territorio. I lavori del gruppo tematico, infatti, sono stati alternati da occasioni di scoperta del patrimonio artistico, architettonico e culturale locale, con i partecipanti che sono stati accompagnati in visite guidate che hanno fatto tappa in piazza Grande, al Museo Archeologico “Mecenate” e agli affreschi di Piero della Francesca alla Basilica di San Francesco.
L’incontro “Social Integration”, aperto da un’introduzione alle attività di Arezzo Casa a cura del presidente Lorenzo Roggi e del direttore Fabrizio Raffaelli, ha permesso di approfondire vari progetti attuati in diversi Paesi europei finalizzati a migliorare la qualità dell’abitare. Il focus sul territorio aretino è stato fornito dalla presentazione del progetto sperimentale di Arezzo Casa denominato “ERP Vivere Bene” che ha interessato il complesso di Ponte alle Forche a San Giovanni Valdarno e che, introdotto dalla professoressa Eleonora Perobelli della SDA Bocconi di Milano, è stato illustrato da Massimiliano Goretti, Laura Cipriani e Veronica Leo insieme all’avvocato Ana Uzqueda e a Gabriele Rossi (responsabile dell’Ufficio Casa del Comune di San Giovanni Valdarno). Questa iniziativa ha trovato il proprio cuore in un’indagine condotta tra i sessantatre nuclei familiari del fabbricato valdarnese per esplorare la vita quotidiana negli alloggi di edilizia residenziale pubblica non solo come spazi abitativi ma anche come luoghi di relazioni e convivenze diverse da cui emergono potenzialità e fragilità, andando così a rilevare condizioni materiali, fiducia istituzionale, dinamiche tra vicini e con il Comune che hanno evidenziato bisogni di ascolto, partecipazione e gestione condivisa. Il percorso avviato da Arezzo Casa a Ponte alle Forche è volto a porre le basi per nuove forme di intervento capaci di rafforzare la coesione sociale e migliorare la generale qualità della vita all’interno di questo grande complesso residenziale. La conclusione del gruppo tematico è coincisa con la presentazione da parte di ogni partecipante di una sfida o di una storia di successo relativa al tema del valore sociale. «Arezzo Casa - ricorda il direttore Raffaelli, - fa parte del network Eurhonet dal 2022: questa adesione offre al nostro ente la possibilità di vivere un confronto con realtà europee di grande esperienza, portando all’estero le nostre pratiche e al tempo stesso arricchendoci di nuovi strumenti e visioni. L’aver ospitato l’incontro del gruppo “Social Integration” ha rappresentato un’opportunità preziosa per un reciproco arricchimento orientato a un abitare di qualità all’interno di contesti di vita più inclusivi, coesi e partecipati. Un ringraziamento ad Andrea Verdi per il supporto organizzativo e alla dottoressa Maria Gatto per la consueta gentile ospitalità al Museo Archeologico “Mecenate”, oltre che a Dragana Curovic e ad Alessandro Cesale di Eurhonet per aver accolto l’invito a far tappa ad Arezzo, facendo della nostra città un punto di riferimento del dibattito europeo sulle politiche abitative e sociali».
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