Dramma dell'elicottero, i soccorritori tornano sul luogo del disastro per cercare i corpi

Il sindaco di Badia Tedalda ha indetto il lutto cittadino. Indagini in corso
Riprendono stamani le ricerche dei corpi di Mario Paglicci e Fulvio Casini, i due imprenditori che erano a bordo dell’elicottero che domenica pomeriggio si è schiantato nei boschi dell’Alpe della Luna, nel Comune di Badia Tedalda. L’area, molto impervia e scoscesa, una volta raggiunta sia via terra che via aria dagli elicotteri dei vigili del fuoco è stata interdetta. Una scena, come mostrano le foto pubblicate dal Corriere di Arezzo, surreale quella che i soccorritori si sono trovati di fronte. Ricerche che, ieri, sono state interrotte per il sopraggiungere della notte ma che riprenderanno stamani quando inizieranno le fasi di scostamento delle carcasse. Probabilmente, seppure al momento sono solamente delle supposizioni, incastrati tra le macerie ci saranno i corpi dei due imprenditori partiti da Venezia e diretti a Castiglion Fiorentino, dove si erano dati appuntamento al mattino. Si apre tutto un discorso, poi, per il recupero del mezzo e delle sostanze chimiche liberate in un’area dove insiste una riserva naturale: nell’impatto con il suolo, infatti, l’elicottero è andato in fiamme. Intanto il sindaco del Comune di Badia Tedalda, Alberto Santucci, ha indetto il lutto cittadino.
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