Scatta il piano neve in E45: riduzione dei cantieri ed equipaggiamento invernale obbligatorio

Spada di Damocle anche per importanti cantieri come i viadotti Tevere IV e Puleto
Scatta il piano neve in E45: obbligo di equipaggiamento invernale, ma stop anche ai cantieri per limitare i disagi in caso di precipitazioni nevose. Lungo il tratto appenninico della Orte-Ravenna, quello compreso tra Sansepolcro e l’Alto Savio, l’obbligo delle dotazioni invernali è entrato in vigore dallo scattare della mezzanotte per concludersi a metà aprile: tutto ciò indicato anche nella segnaletica gialla presente in ogni svincolo di accesso alla E45. Una sorta di spada di Damocle anche per gli importanti cantieri ancora aperti: i riferimenti sono soprattutto al Puleto e al Tevere IV; due viadotti contigui e oramai da qualche anno interessati da importanti interventi di riqualificazione. I piani neve delineano le azioni che gli enti, coinvolti a vario titolo, devono adottare per mitigare gli effetti delle nevicate o di altri eventi avversi sulla circolazione stradale, al fine di garantire la sicurezza stradale e di ripristinare, nel più breve tempo possibile, le normali condizioni di viabilità. Il piano conferma sostanzialmente gli assetti operativi delle precedenti edizioni, in linea con quanto stabilito nel corso delle riunioni del comitato operativo per la viabilità svoltesi in Prefettura ad Arezzo. Le pianificazioni di emergenza sono state redatte dopo il confronto e il raccordo con le Prefetture limitrofe, in considerazione delle opportunità di operare in stretta sinergia con le strutture operative delle limitrofe province. Il sistema di allertamento in caso di rischio prevede una sequenza di quattro livelli, basata su una diversa serie di colori: verde (fase di attenzione), ossia condizioni meteo in peggioramento o precipitazione nevosa imminente; giallo (fase di preallarme), precipitazione nevosa in atto nel tratto più a nord della strada; rosso (fase di allarme), precipitazione nevosa intensa e nero (fase di emergenza), strada impraticabile in condizioni di sicurezza. Sulla E45, sempre con il coordinamento della Prefettura, interverranno carabinieri, polizia stradale, Anas e protezione civile. La dorsale appenninica della E45 è soggetta ad abbondanti nevicate durante l’inverno ed essendo a una determinata quota sul livello del mare le temperature spesso vanno sotto lo zero. Tornando al piano neve vero e proprio, in particolare per automobilisti e mezzi pesanti, sono obbligatorie le gomme termine montate oppure catene da neve al seguito della misura corretta: oltre ai controlli si possono rischiare anche multe salate. Verifiche che vengono effettuate dagli agenti della Polstrada in servizio lungo la E45: nel tratto tra Canili scendendo verso sud la competenza ricade sul distaccamento di Città di Castello, mentre sul versante opposto fino a Cesena nei colleghi di Bagno di Romagna. La E45, quindi, si appresta a vivere il periodo più duro dell’anno: quello dell’inverno. Nel caso di emissione di alcune tipologie di codice, dopo quello di Pierantonio è Sansepolcro Sud l’ultimo svincolo disponibile per il filtraggio dei mezzi; ovvero, uscita obbligatoria per il controllo dell’equipaggiamento, rotatoria nella Senese Aretina e rientro in E45.

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