Presentato il Rapporto diocesano sulle povertà: oltre 2000 le persone accolte nel 2024

Cresce la “fascia grigia”: 378 persone si sono presentate per la prima volta
È stato presentato il Rapporto diocesano sulle povertà relativo al 2024, redatto dalla Caritas diocesana in collaborazione con l’associazione Sichem. “Cercando l’invisibile” è il titolo scelto per questa edizione, che intende far emergere le situazioni di fragilità spesso celate nel territorio e restituire visibilità a chi vive condizioni di disagio.
Il Rapporto si basa sui dati provenienti dal Centro di Ascolto diocesano e dalle 35 Caritas parrocchiali. Il quadro che emerge mostra l’ampliarsi della cosiddetta “fascia grigia”, composta da persone e famiglie che non rientravano nei circuiti di aiuto ma che, per la prima volta, hanno richiesto sostegno: 378 nuovi utenti solo nel 2024, una parte di quel sommerso che tende a non manifestarsi.
Nel complesso, nel 2024 sono state registrate 2.086 prese in carico nominali, 19 in meno rispetto all’anno precedente. Il dato conferma una situazione stabile, in cui alcuni riescono a uscire da percorsi di povertà mentre altri vi entrano improvvisamente, rendendo fondamentale un accompagnamento costante verso forme reali di autonomia.
Accanto a un nucleo stabile di circa 1.500–1.600 utenti ricorrenti, si registra una crescita delle situazioni complesse: le richieste riguardano sempre più spesso problemi intrecciati, che richiedono interventi personalizzati.
Le parole dei responsabili
«È importante il lavoro di questo Rapporto sulle povertà – ha spiegato il vescovo Andrea Migliavacca - perché ci consente di avere un quadro di riferimento e di conoscenza della situazione aiutandoci a essere operativi e quindi passare dalle parole ai fatti nel vivere la carità nella nostra diocesi. Il mio grazie va a tutti gli operatori della Caritas diocesana».
«Spesso siamo disturbati dal virus dell’indifferenza verso chi, con la sua povertà, interrompe il nostro percorso ordinario – afferma don Fabrizio Vantini, direttore della Caritas diocesana –. Questo Rapporto richiama ciascuno alla responsabilità civica e umana: agire per il bene ci rende tutti più umani, oltre appartenenze e differenze. È anche un appello alla Politica affinché le scelte di governo mettano al centro gli ultimi. I poveri non possono essere lasciati soli fino a diventare invisibili».
I principali dati 2024
Nazionalità
Le prime cinque nazionalità sono: Italia (35,2%), Marocco (12,8%), Romania (8,7%), Albania (6,6%), Nigeria (5,4%). Le donne sono leggermente prevalenti (53,4%).
Età e famiglie
Il 23,8% dei richiedenti ha più di 60 anni, spesso con difficoltà economiche e problemi sanitari o di solitudine.
Il 33,1% ha figli minori a carico: 1.211 minori sostenuti indirettamente, ai quali si aggiungono 608 figli maggiorenni, per un totale di 1.819.
Condizioni abitative
- Affitto: 58,3%
- Edilizia popolare: 8,3%
- Abitazione propria: 8,3%
- Struttura di accoglienza/CAS: 7,6%
- Ospitalità presso amici/familiari: 6,4%
- Senza alloggio: 4,3%
- Altre situazioni (datore di lavoro, baracca, auto, camper, tenda…): 6,8%
Condizione lavorativa
- Disoccupati/inoccupati: 62,3%
- Occupati (inclusa cassa integrazione): 20%
- Pensionati: 7,5%
- Altre condizioni (invalidità, inabilità, assenza permesso lavoro): 10,2%
Problematiche registrate
Le problematiche segnalate sono state 2.889, pari a una media di 1,4 per persona.
Ripartizione:
- Problemi economici: 67,2%
- Lavoro: 8,5%
- Salute: 7,1%
- Problemi familiari: 5,4%
- Casa: 3,9%
- Migrazione: 3,1%
- Istruzione: 1,7%
- Disabilità: 1,2%
- Dipendenze: 1%
- Altro: 0,6%
- Detenzione/giustizia: 0,3%
I numeri dei servizi Caritas/Sichem
Centro di Ascolto diocesano (Via Fonte Veneziana)
- Persone/famiglie accolte: 470 (42,3% italiani; 57,7% stranieri)
- Contatti front office: 8.173
Ambulatorio medico
- Visite: 399
- Persone seguite: 121 (13,2% italiani)
Sostegni materiali
- Buoni spesa: 263 (+40 per ospiti delle strutture)
- Mense: 251 persone registrate, 23.401 pasti erogati
- Prodotti alimentari ritirati da collette: 17.567 kg freschi/caldi + 9.805 kg a lunga conservazione
- Carico magazzino: 18.169 kg per un valore stimato di 48.000 €
Accoglienze
- Casa San Vincenzo: 39 persone
- Casa Santa Luisa: 15 adulti e 9 minori
- Dormitorio invernale: 30 persone (nov. 2024 – apr. 2025)
Accoglienza profughi: 70 persone (19 nuovi ingressi)

Commenta per primo.