Capalbio: una perla della Maremma
Le origini di questa città sono antichissime
Capalbio è una bellisma cittadina medievale nel Sud della Maremma. Il Comune di Capalbio è infatti il più a Sud della Toscana al confine col Lazio. Il caratteristico borgo, la campagna e le spiagge di Capalbio sono meta ogni anno di migliaia di turisti.
Il nome Capalbio sembra derivare dal latino caput album (testa calva), simbolo del paese come si può vedere nello stemma con il leone senese che sorregge una testa calva sulla porta senese.
Le origini sono antichissime, come documentano i ritrovamenti di tombe dell'età del bronzo. Ma è dal 806che si delinea la storia di Capalbio, quando diventa possedimento dell'Abbazia delle Tre Fontane di Roma per donazione di Carlo Magno.
Intorno al 1200 passa sotto il dominio della famiglia degli Adobrandeschi e poi sotto la Repubblica di Siena. Vive quindi un periodo florido e di grandi opere in cui vengono costruite le mura e la rocca. Con l'arrivo delle truppe spagnole nel 1555, Capalbio conosce una profonda crisi economica e demografica, a causa anche della malaria.
Con l'annessione al Granducato di Toscana, Capalbio perde la propria autonomia amministrativa (che riacquisterà nel 1960) e continua ad essere segnato da una grave crisi sociale aggravata dalla piaga del brigantaggio.
Questo grigio passato è ormai alle spalle. Capalbio è infatti un bellissimo borgo medievale molto vivace durante tutto l'anno, ma soprattutto in estate. Dal camminamento delle grandi mura merlate, ricostruite da Siena abbracciano tutto il centro del paese, si può godere di una vista eccezionale. La Rocca Aldobrandesca con l'imponente torre spicca tra i tetti delle case in pietra, che si affacciano sulle strette vie del borgo. Accanto alla Rocca si trova Palazzo Collachioni di epoca rinascimentale, che conserva al suo interno il pianoforte che Giacomo Puccini usava quando soggiornava a Capalbio.
Nella piazza principale si trova la Chiesa di San Nicoladel XII-XIII secolo, che conserva al suo interno capitelli romanici e affreschi rinascimentali. Fuori dalle mura si trova invece l'Oratorio della Provvidenza con affreschi del Cinquecento attribuiti alla scuola di Pinturicchio.
Da Maggio ad Ottobre Capalbio e i suoi dintorni sono animati da sagre, feste e altri eventi. Di particolare rilevanza è il Capalbio Cinema International short film festival, rassegna internazionale di cortometraggi che si tiene ad ottobre.
Capalbio è anche conosciuta per il bellissimo Giardino dei Tarocchi che si trova a pochi chilometri dal borgo antico. Il giardino è famoso per le grandi sculture dell'artista francese Niki de Sante Phalle, che raffigurano i 22 Arcani Maggiori delle carte dei tarocchi.
I dintorni non sono certo da meno. Vicino al mare si trova il Lago di Burano, oasi WWF. Questa laguna salmastra è divisa dal Mar Tirreno da una sottile striscia di dune sabbiose. All'interno della riserva di particolare interesse la Torre di Buranaccio. Fu costruita intorno al 1600 dagli spagnoli per l'avvistamento e la segnalazione, poichè era l'ultimo presidio al confine con lo Stato pontificio. Attualmente la Torre è di proprietà privata ed è accessibile solo dal mare.
Il litorale di Capalbio si estende per circa 12 km ed è caratterizzato da lunghe spiagge sabbiose e acqua cristallina, costeggiate da fitta macchia mediterranea. Gli accessi alla spiaggia sono limitati, ma facilmente raggiungibili in macchina e si può scegliere tra spiaggia libera o uno dei bagni attrezzati presenti.
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